Genoa, il punto: una disattenzione pagata a caro prezzo

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logo GenoaFIRENZE – La sconfitta con la Fiorentina è ancora più fastidiosa di quella di Palermo. Il Genoa ha giocato alla pari contro la Fiorentina: anzi, soprattutto nel primo tempo ha chiuso alla perfezione tutti gli spazi e creato qualche occasione da gol. Sembrava tutto perfetto: invece no, è arrivata la disattenzione in difesa che ha premiato Babacar che ha segnato un “golletto” che premia i padroni di casa ben oltre i propri meriti. Intendiamoci: i viola non hanno rubato nulla, ma il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Oltre al problema della debolezza sui calci piazzati, purtroppo un deja vu rispetto alla gara a Palermo, si è evidenziata l’altra lacuna: la mancanza di un vice-Pavoletti. Pandev non è un centravanti: ha tanta buona volontà, ma non ha le caratteristiche dell’uomo d’area. Purtroppo, stando l’assenza per infortunio dello stesso Pavoletti e di Gakpé, la scelta dell’attaccante macedone è obbligata.

I problemi evidenziati in quel del “Franchi” non devono far perdere di vista il fatto che il Grifone ha un gioco: ciò che manca è la finalizzazione. I giocatori compiono una “fatica di Sisifo” per portare avanti il pallone e creare occasioni e non trovano l’uomo (oppure gli uomini) che possano buttare nel sacco il pallone. Un rimedio probabilmente ci potrebbe essere: ricreare la cooperativa del gol vista tempo fa, in alcuni momenti del Gasperini 1, dove anche altri giocatori vanno a rete: ma per fare ciò occorre tempo per creare e perfezionare i meccanismi adatti. Altro elemento positivo: al netto del gol subito, la difesa ha disputato una buona gara. A centrocampo si è visto un Rincon in gran forma e un Tino Costa preciso con i suoi lanci. Bene i due “pendoli” sulle fasce Cissokho e Laxalt. Dopo i primi minuti di indecisione, Capel è stato efficace, facendo ammonire anche due avversari. Lazovic è stato sfortunato: ha provato due volte il tiro, ma il muro costruito dai viola (in 9 dietro la linea del pallone) dopo l’espulsione di Badelj li ha frenati entrambi. Ntcham non è stato devastante come nelle prime due gare, ma ha provato più volte a mettere palloni in area. In ombra invece Perotti: serve tantissimo quello dello scorso anno, che saltava gli avversari come birilli.

E soluzioni alla penuria di gol dovranno essere trovate durante la settimana: domenica prossima arriva la Juventus al Ferraris. La Vecchia Signora anche se è in difficoltà va trattata con le molle: occorrerà trovare le contromisure adatte per cercare di farla uscire dal Tempio a mani vuote.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net ]