Giro d’Italia 2023: le dichiarazioni dei vincitori

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trofeo senza fine

Primoz Roglic: “E’ un’emozione unica, fin da ieri. È stata la mia prima volta a Roma, è davvero uno scenario incredibile”

ROMA – Lo splendido scenario della Capitale ha incoronato due vincitori d’eccezione nella frazione che ha chiuso la 106^ edizione del Giro d’Italia. La prima storica Maglia Rosa nella storia della Slovenia, conquistata da Primoz Roglic, coincide con la diciassettesima e ultima vittoria nella Corsa Rosa di Mark Cavendish, che proprio lo scorso lunedì aveva annunciato il ritiro dalle competizioni al termine della stagione. ‘Cannonball’, vincitore di tappa più anziano della storia del Giro, ha vinto quasi per distacco, partendo alla ruota di Fernando Gaviria e tenendo a debita distanza le sorprese Alex Kirsch e Filippo Fiorelli. Nessun patema invece per Primoz Roglic, che ha brindato con i suoi compagni di squadra nelle fasi iniziali della corsa e ha controllato senza problemi il vantaggio conquistato nella tappa di ieri. Geraint Thomas e Joao Almeida, Maglia Bianca di questa edizione, sono saliti sul podio finale. Palcoscenico anche per Jonathan Milan, Maglia Ciclamino alla sua prima partecipazione, e per Thibaut Pinot, Maglia Azzurra che, come Cavendish, si ritirerà a fine stagione.

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Il vincitore del Giro d’Italia Primož Roglič ha dichiarato in conferenza stampa: “Sono felice di essere entrato nella storia e voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato. E’ un’emozione unica, fin da ieri. È stata la mia prima volta a Roma, è davvero uno scenario incredibile. Ogni Grande Giro è una sfida diversa. Non posso paragonare la mia vittoria al Giro con quelle della Vuelta. Il Giro era il mio obiettivo primario quest’anno. Avrei voluto una vittoria più facile, ma è stato un piacere lottare con un rivale come Geraint Thomas, che è anche un grande amico”.

Il secondo classificato Geraint Thomas ha detto: “Ero lì nel finale e ho visto Mark Cavendish, quindi perché non dargli una mano? È un vecchio amico e volevo vincesse. Fa ancora male non aver vinto il Giro. Ho visto Primoz in rosa e ho pensato che sarei potuto essere io. Sono ancora estremamente orgoglioso di come abbiamo corso come squadra nonostante le perdite di Filippo [Ganna], Tao [Goeghegan Hart] e Pavel [Sivakov], ma abbiamo continuato a pedalare bene insieme. Tutti mi hanno sostenuto al 100%, non solo i corridori. È stato un incredibile lavoro di squadra. Continueremo ad andare avanti. Sono i bassi che esaltano gli alti. Non so se tornerò al Giro. Mai dire mai!”.

Il terzo classificato e Maglia Bianca João Pedro Gonçalves Almeida ha dichiarato: “È la mia prima top 3 in un Grande Giro ed è molto speciale stare sul palco con due corridori così importanti. Era la mia ultima occasione per vincere la Maglia Bianca. Sono contento di averlo fatto, ma voglio di più. Il mio obiettivo sarà sempre la classifica generale. Sono sicuro di avere un margine di miglioramento. Tornerò al Giro, non so se l’anno prossimo o più avanti”.

Il vincitore di tappa Mark Cavendish ha commentato “Ogni vittoria è un’iniezione di fiducia, quindi lo è anche questa. Abbiamo scherzato con Geraint Thomas. Da 25 anni è il mio migliore amico. Ha sempre visto il bicchiere mezzo pieno, anche dopo giornate come quella di ieri. Oggi non potrei essere più felice. Ho trascorso gran parte della mia carriera agonistica in Italia. Vincere la mia ultima tappa del Giro d’Italia è bellissimo. Un ricordo che rimarrà per sempre”.

La Maglia Ciclamino Jonathan Milan ha detto: “E’ stato un Giro incredibile per me e per il mio team. Sono felicissimo di aver vinto la Maglia Ciclamino. Speravo di stare meglio oggi e lottare per la vittoria. Voglio migliorarmi perchè ho fatto tanti errori durante il Giro. Spero che nel futuro ci riuscirò”.

La Maglia Azzurra Thibaut Pinot ha detto: “Il mio primo obiettivo era una vittoria di tappa, ma la gara è andata diversamente. Sono venuto qui anche per curare la classifica generale e ho concluso non lontano dai migliori. La Maglia Azzurra è la ciliegina sulla torta. Non è mai facile inseguire diversi obiettivi. Sono orgoglioso di quello che ho fatto al Giro. Mi sarebbe piaciuto salire sul podio finale, sempre qui a Roma, nel 2018, ma andò diversamente. Con la Maglia Azzurra questa volta abbiamo scritto una bella storia”.