I testa a testa di Roma-Catania

Dopo la pausa estiva ricomincia la nostra rubrica, curioso vedere come c’eravamo lasciati con l’ultima di campionato. Oggi è una Roma completamente rivoluzionata: Burdisso, De Rossi e Totti le conferme/certezze. Da segnalare l’ennesima novità nella sua carriera, Totti giocherà nell’inedito ruolo di esterno d’attacco; ruolo ben interpretato nelle amichevoli pre-campionato.

II Catania è passato dalle mani di Montella a ad un altro esordiente nella massima serie: Rolando Maran, proveniente dal Varese. La squadra è pressoché la stessa, un 4-3-3 tutto spettacolo e concretezza.

OSVALDO – LEGROTTAGLIE: Osvaldo è il capocannoniere della Roma estiva con ben 8 reti, conteranno poco a livello di risultati pratici, ma fanno ben sperare. Domenica sarà lui la prima punta titolare, niente ballottaggio con Destro perché squalificato.  Il 4-3-3 è il modulo utilizzato anche lo scorso anno, ma ben diverso, non ci sono più due mezze punte e un trequartista, ci sono due esterni d’attacco e una punta centrale di movimento che funge da trequartista per creare inserimenti.

Osvaldo contro Legrottaglie, l’ex juventino si avvia alle 37 primavere, età prettamente anagrafica se si contano le prestazioni positive nel campionato scorso (5 reti in 31 presenze; gol e continuità).  Bellusci completerà il pacchetto centrale del Catania, con i due terzini, Alvarez-Capuano pronti a spingere, anche se lasciare spazi alla Roma non sarebbe conveniente.

LODI – BRADLEY: Questo confronto è uno dei più decisivi per il match che verrà. L’americano giocherà intermedio, molto movimento a centrocampo, a differenza di De Rossi mediano davanti la difesa (salvo cambi di posizione molto probabili durante le fasi del gioco). Bradley ha le caratteristiche del ruba palloni e Lodi è il regista della squadra catanese. Regista non mobile, fermo al centro del campo pronto a far scattare gli intermedi come i terzini o gli attaccanti. Fondamentale sarà la prestazione del giallorosso che dovrà recuperare il pallone e far partire l’azione. Biagianti e Almiron gli altri centrocampisti, non è cambiato niente dallo scorso anno, vedremo se non saranno cambiate le motivazioni in campo.

GOMEZ – PIRIS: L’incontro che crea più curiosità, l’anno scorso Rosi e J. Angel non sono stati fulmini di guerra a livello difensivo (forse neanche in quello offensivo, ndr.), ora c’è una scommessa proveniente dal San Paolo tutto pressing e velocità. L’attacco di Maran punta molto sulle folate dell’argentino, è un giocatore che rompe gli equilibri sia palla al piede che per i cross verso la testa di Bergessio.

 Vedremo in concreto le differenze con lo scorso anno, le maggiori preoccupazioni provenivano da queste zone del campo. La certezza di oggi è che non vedremo un terzino rassegnato: Gomez non sarà Neymar, ma attento a fare qualche dribbling di troppo, il paraguaiano non molla.

[Giovanni Gallo – Fonte: www.forzaroma.info]

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