Il Napoli può essere l’anti Milan?

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Tutti gli addetti ai lavori del mondo dl calcio si stanno chiedendo se il Napoli ppssa essere considerato l’anti Milan. Prima dell’ultima giornata di campionato, la squadra più accreditata per insidiare il ruolo di leadership al club rossonero era l’Inter in virtù dalla considerazione che gli uomini di Leonardo devono recuperare ancora una gara.

L’inopinata sconfitta, subita ad Udine dalla squadra neroazzurra, ha riaperto il toto scommesse riguardante la più accreditata antagonista del Milan. La battuta d’arresto subita della Lazio a Bologna ed il pari conseguito dalla Juventus a Marassi contro la Sampdoria, hanno bisogno di ulteriori riscontri per verificare se gli uomini di Edy Reja e la Vecchia Signora potranno ancora essere considerate due squadre in lotta per contrastare il percorso della squadra rossonera. Vince e convince la Roma di Ranieri abituata a recuperi importanti dopo inizi di campionato alquanto anonimi e non in linea con le ambizioni societarie.

In un campionato dove tutto può accadere, per il grande livellamento dovuto ad alcune incompletezze di organico e/o a vari infortuni delle big del torneo, il Napoli si pone alla ribalta come la sorpresa del campionato e la legittima aspirante ad una delle prime quattro posizioni di classifica. Il popolo partenopeo continua a sognare un evento che, non essendo stato previsto ad inizio della stagione agonistica, potrebbe rappresentare il raggiungimento di un obiettivo societario previsto a lungo termine. Qualora il Napoli continuasse a fornire la attuali prestazioni, indipendentemente dal risultato conseguito al termine del campionato, sarebbe senza alcun dubbio la squadra in grado di competere con il Milan alla conquista dl titolo tricolore. Se, poi, un affascinate duello con i rossoneri dovesse protrarsi fino al termine dl torneo, il club napoletano comunque conquisterebbe un posto nella Champions League del prossimo anno.

Partecipare alla massima competizione continentale, nella prossima stagione, resta l’obiettivo primario del Napoli e, se raggiunto, costituirebbe un traguardo di tutto rilievo che testimonierebbe la crescita esponenziale di un società che, in breve tempo, è riuscita a portarsi dal baratro delle serie minori al vertice del calcio nazionale.

Il Napoli, forse attualmente, gioca il miglior calcio in Italia ed il merito dello spettacolo offerto dalla squadra è da attribuire a Walter Mazzarri: un condottiero che, assumendosi tutte le responsabilità per le scelte effettuate dalla società in sede di calcio mercato estivo, ha legittimato il suo credo calcistico, in merito alla volontà di avere un organico ridotto, con una mirabile gestione della rosa a sua disposizione.

Una difesa attenta e, a volte, impenetrabile, un centrocampo dotato di ottimi incontristi in grado anche di impostare la prima azione di ripartenza della squadra, le fasce laterali ben coperte da calciatori capaci di ben interpretare la fase difensiva e quella propositiva, Hamsik schierato tra le linee e pronto ad occupare l’out di sinistra, Lavezzi dedito ad esprimersi soprattutto in zona d’attacco e Cavani pronto ad aiutare gli atri reparti per proiettarsi prontamente in posizione da prima punta costituiscono un mosaico perfetto. Mazzarri, gradualmente, sta inserendo negli schemi della squadra Yebda, Sosa e Dumitru. Quando questi calciatori raggiungeranno il giusto affiatamento con i compagni e la completa integrazione nella disposizione tattica dell’allenatore, il Napoli avrà compiuto il primo passo verso un’ulteriore crescita in attesa di completare l’organico con un centrale difensivo mancino, un ottimo centrocampista ed un valido attaccante per poter sostituire Cavani in caso di necessità.

Il Napoli, tra presente e futuro, è oramai una realtà del calcio nazionale ed in attesa di verificare se potrà essere considerato l’anti Milan, cresce continuamente offrendo sui rettangoli di gioco, maiuscole prestazioni.

[Vincenzo Vitiello – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]