Inter: in Grecia con un Osvaldo in più

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logo-interO come Osvaldo ma anche Odissea. La nave nerazzurra fa tappa in Grecia alla conquista di equilibri e certezze, quelle che sono mancate nell’ultima deludente spedizione in Germania. A guidarla stavolta è un nuovo condottiero. Il Pirata per molti, arrivato dal Southampton con sete di riscatto e la voglia di consacrarsi in pianta stabile al Meazza. L’Inter che ha battuto la Roma in Guinness Cup non può essere la stessa annichilita a Francoforte dall’Eintracht. La difesa che aveva neutralizzato Rooney a Landover viene tramortita dai guizzi di Seferovic e Piazon. Il calcio è così, ma per fortuna trattasi di agosto. Mazzarri continua a lavorare sodo ad Appiano e con il supporto dei nuovi innesti, funzionali al progetto tattico del tecnico, riuscirà a consegnare presto un’Inter da battaglia. Quest’anno ne sono davvero convinto, dopo aver visto i primi segnali di compattezza in campo ma anche l’amalgama che si sta creando all’interno dello spogliatoio dei nerazzurri. Nulla a che vedere con le profezie cantate da Omero.

”Noi promettiamo di dare sempre il massimo, di giocare sempre con il cuore, di andare avanti tutti insieme senza dipendere dal risultato”. Nota a margine: ‘potremmo astenerci da talune amichevoli estive’. Al di là di grinta e lucidità mancate nell’ultima sfida alla Commerzbank-Arena, è apparsa evidente la pesantezza a livello atletico rispetto alle uscite negli States (se ne sarebbe reso conto anche il cantore cieco). La cura Pondrelli inizia a farsi sentire nelle gambe dei giocatori ma è già stata brevettata per dare i suoi frutti nel lungo periodo. Per questo WM si aspetta dei risultati diversi già dal match di Europa League contro lo Stjarnan, mentre oggi a Salonicco sarà un altro test, soprattutto in chiave tattica, anche per il nuovo tandem con Icardi e Osvaldo. Allora sì che il giuramento firmato dai nerazzurri potrà essere onorato così come si aspettano i tifosi. Da Reykjavik a San Siro, l’Inter inizierà il viaggio alla ricerca della sua Itaca perduta ormai da anni, l’identità che oggi serve per tornare grandi.

[Daniele Alfieri – Fonte: www.fcinternews.it]