Inter: Milito, Icardi e Andreolli rispondono ai tifosi

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logo-interIl calcio giocato, ma non solo: tanti i temi toccati da Diego Milito, Mauro Icardi e Marco Andreolli nel corso della serata dell’incontro coi tifosi organizzata a Piazza Carera a Pinzolo, nella quale hanno risposto alle domande dei tifosi. Ecco quanto affermato:

Icardi, in cosa devi migliorare ancora?
“Si può sempre migliorare, in questo mondo non si smette mai di migliorare. Coi compagni impari tutto. Un gol alla Juve? Giochiamo e vediamo…”

Milito, batterai ancora i pugni sul petto se segni nel derby?
“Me lo auguro… Fare gol nel derby è sempre speciale”

Andreolli, sei disponibile verso i tifosi perché attaccato a questi colori?
“Quando tifi questi colori, diventare giocatore dell’Inter è una cosa incredibile. Poi provo a mettermi nei panni dei tifosi che vogliono anche solo un saluto, cerco di riuscirci per quello che posso”.

Milito, qual è il gol più bello che ricordi?
“Quello più voluto secondo me è stato quello di Siena, perché ci ha permesso di vincere lo scudetto. E poi anche il secondo a Madrid”.

Icardi, che differenze ci sono tra calcio spagnolo e italiano? E ricordi l’Union Deportiva Vecindario?
“Sì, ho giocato lì da piccolo. Il calcio spagnolo si gioca più col pallone, quello italiano è più tattico”.

Milito, chi è stato il difensore più forte mai affrontato?
“Andreolli, ma anche mio fratello”. (Poi ride quando la folla cita Abate, ndr)

Milito sui movimenti da attaccante:
“Ho avuto tanti buoni insegnanti e ottimi allenatori. Poi, si può sempre migliorare”.

Icardi, perché il nove?
“Perché è il mio riferimento fin da bambino. E lo hanno avuto grandi campioni”.

Andreolli, ti piace giocare nella difesa a tre?
“Sì, diciamo che ho giocato con questo schema e mi trovo bene”

Cosa pensate di questa maglia nuova?
A: “E’ bella, non può essere altrimenti. E’ un po’ strana, ma bella”
M: “Mi piace, mi piacciono tutte e due”.

Che musica ascoltate?
I: “Cumbia e reggaeton”
M: “Mi piacciono tanti stili, in Italia Ligabue”
A: “U2 e Ligabue”

Icardi, credi di poter fare 15 gol?
“Spero di farne di più”.

Icardi, perché hai scelto l’Inter?
“Perché è una grande squadra, ecco perché”.

Milito, cosa ti è mancato in questi mesi?
“Giocare a San Siro, la cosa più bella che mi è mancata”.

L’Inter può ambire alla Champions o allo Scudetto?
A: “Non abbiamo obiettivi, dobbiamo lavorare e conoscerci. Quello che dobbiamo fare è migliorare giorno dopo giorno seguendo le indicazioni del mister, pensando a fare il meglio possibile e a fine stagione vedremo”:

Milito, come ti stai trovando con Mazzarri? Assomiglia a Mourinho?

“Ci stiamo trovando benissimo, soffrendo ma credo che sia una cosa normale. Se sembra Mou? Ognuno ha il suo stile, non vanno paragonati gli allenatori. Lui ha dimostrato di essere un grande, spero ci riporti in alto”.

Milito, hai mai pensato di comprare una maglia di un tuo compagno?
“Ho comprato la maglia di Samuel da Fondacion Pupi, pagandola tanto…”

Icardi, se arriva la chiamata dell’Italia la escludi? 
“E’ difficile, vedremo… Prima gioco poi penso alla Nazionale”.

Andreolli e Icardi, con chi avete legato maggiormente all’Inter?
A: “Ho rivisto tanti amici che mi hanno dato il bentornato, ma alla fine ho legato con tutti, è un gruppo eccezionale. Specie in questo momento delicato sicuramente questa squadra non ti fa mancare nulla”.
I: “Io coi sudamericani, parliamo la stessa lingua”.

Milito, com’eri da piccolo? E Leandro sogna di fare il calciatore?
“Ero un po’ agitato. Sono nato col pallone ma non ho mai sognato davvero di fare il grande calciatore. A mio figlio piace tanto il calcio”:

Icardi, speri di rifare la storia di Milito? E a quale attaccante ti ispiri?
“Spero di rifare tutta la storia dei grandi dell’Inter. Le ispirazioni? Eto’o prima, ora Milito”

Andreolli, sei tornato all’Inter con quali prospettive? Sei pronto ad affrontare la concorrenza?
“Bisogna sempre migliorarsi, anche a 35-36 anni, figuriamoci a 26-27 anni. La voglia di migliorare mi preme in questo momento, voflio dare il massimo per fare il massimo”.

Icardi, è vero che la tua passione nerazzurra nasce dai tempi del Barça?
“Ho sempre avuto la passione dell’Inter, qui ci sono tanti argentini, anche alla Playstation giocavo con l’Inter.

Andreolli, qual è l’avversario più forte mai incontrato?
“Beh, affrontare Milito è difficilissimo, anche perché sa sempre arrivare sulla palla al momento giusto. Non perché è qui questa sera, anche in passato l’ho sempre definito uno dei più forti”.

Milito, ma quando torni in campo?
“Mi aspettavo questa domanda… Non lo so di preciso, sto cercando di migliorare poi si parla di ottobre-novembre, ma cercherò di rientrare prima possibile perché voglio dare ancora tanto a questa gente ripagando l’affetto sul campo”.

Icardi, cosa si prova ad avere tanti fans?
“Senza i tifosi non sarebbe la stessa cosa, ci danno una mano sempre”.

Andreolli, la Nazionale può essere un sogno? E l’Inter è un trampolino?
“Il sogno è tornare a indossare questa maglia, è un grandissimo orgoglio. Questo per me deve essere un punto di partenza. Devo guadagnarmi questa maglia, se poi arriva la convocazione sarà una gioia immensa. Ma ora penso a migliorarmi con l’Inter, da quando sono andato via il sogno di tornare era enorme”.

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Diego, qual è il ricordo più bello dell’Inter?
“Sono tanti, se proprio devo scegliere dico la notte di Madrid”.

[Christian Liotta – Fonte: www.fcinternews.it]