Inter: non solo Lamela ma la chiave del mercato è Guarin

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logo-inter“Per i ritocchi attesi da Mazzarri è indispensabile un sacrificio: Thohir non cambia idea. Tutto dipende, allora, dalla partenza di Guarin per il quale il Chelsea fa surplace. Ragion per cui Branca e Ausilio si guardano intorno, aspettando metà gennaio. Il Psg non muove Lavezzi e l’alternativa Lamela è più d’una suggestione”. Questo il quadro generale descritto dalla Gazzetta dello Sport in edicola stamane. Una situazione aderente alla realtà: si vende per poi reinvestire subito in obiettivi precisi segnalati dallo stesso Walter Mazzarri.

DUBBI PRINCIPESCHI – Il tecnico di San Vincenzo resta in attesa di capire le reali condizioni di Diego Milito ed ecco perché si aspetterà un po’ prima di dare slancio alla sessione invernale. C’è la necessità di verificare i ragionevoli dubbi che riguardano il Principe, out praticamente da un anno, ovvero da quando si fermò dopo il colpo subito in Genoa-Inter a fine 2012.

LAMELA DICE SÌ – Erik Lamela piace e non solo: c’è l’apprezzamento da parte del giocatore e del suo entourage, che spinge per una sistemazione lontana dal Tottenham in vista del Mondiale brasiliano. Anche ieri, infatti, l’ex Roma non è stato protagonista nel successo degli Spurs contro lo Stoke, con il nuovo tecnico Tim Sherwood che l’ha mandato in campo solo negli ultimi inutili 15 minuti, a risultato già in cassaforte. L’inamovibilità di Lennon, l’esplosione di Townsend e il momento di Chadli stanno relegando in panchina il Coco, che adesso vede ulteriormente ridursi gli spazi dal 4-4-2 imposto dal nuovo allenatore, che ha spostato sulla fascia un fantasioso come Eriksen per garantirsi una maggior copertura dopo gli ultimi risultati choc con Villas-Boas in panchina. E con Lavezzi che resta un sogno impossibile (il Psg chiude al prestito e l’ingaggio è da top-player), ecco che la rottura tra Lamela e gli Spurs potrebbe davvero favorire l’inserimento dei nerazzurri.

ESTERNO E MEDIANO – Nerazzurri che dovranno fare i conti anche con altre esigenze di organico: servono a Mazzarri almeno un esterno sinistro (Pereira è in partenza) e un centrocampista di sostanza e polmoni (uno in stile Fernando, tanto per capirci).

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]