Inter, Sensi si racconta: “Il mio idolo è Xavi, studiavo i suoi video”

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Le parole del centrocampista dell’Inter nel corso di una lunga intervista rilasciata al quotidiano “Repubblica”.

MILANO – Stefano Sensi, centrocampista dell’Inter, si racconta nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano “Repubblica”. Queste le sue parole a cominciare dalla quarantena forzata: “Il calcio è la mia vita, ma ora fatico a pensarci. Riprendere a giocare non è la priorità, ne parliamo anche fra compagni di squadra in chat. Siamo cittadini come gli altri, pensiamo a chi sta male e a chi muore. Ai medici e agli infermieri in prima linea. Tornerò a casa dalla mia famiglia a Urbania. Quella zona delle Marche è molto colpita dal virus, anche se se ne parla poco. I miei genitori sono preoccupati”.

Poi, spazio al calcio giocato con alcuni aneddoti interessanti: “Il mio idolo è Xavi, studiavo i suoi video. Quando mi paragonano a lui mi emoziono, senza montarmi la testa. Vorrei migliorare nella visione periferica, quel colpo d’occhio veloce che ti permette di intuire l’evoluzione del gioco e fare il passaggio giusto”. Su Antonio Conte aggiunge: “Che rapporto abbiamo? Ottimo. E’ più scherzoso di come si possa pensare. E’ molto diretto, cosa che apprezzo. Con alcuni di noi, me compreso, ha atteggiamenti paterni”.

Gli obiettivi di Sensi per il prossimo futuro sono molto chiari: “Vincere con l’Inter, che è casa mia. Giocare gli Europei nel 2021. Poi una grande famiglia. Anche la mia ragazza ha tre tra fratelli e sorelle, vorremmo replicare il modello”. Sull’arrivo di Eriksen dichiara: “Il suo arrivo ha complicato il mio cammino in nerazzurro? No, una grande squadra deve avere più giocatori per ogni posizione. Christian ha giocato ad alti livelli, ci ha dato e ci darà una grande mano”.