Juventus-Barcellona: le impressioni dei due tecnici

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BERLINO – Nella giornata di ieri a Berlino, Juventus e Barcellona hanno svolto l’ultima seduta di allenamento. Le stesse sono state precedute dalla conferenza stampa dei due tecnici. Il primo a presentarsi ai microfoni è stato quello bianconero. Di seguito le dichiarazioni raccolte.

Massimiliano Allegri, allenatore Juventus

Abbiamo iniziato la stagione con un obiettivo importante, raggiungere i quarti di finale. Ora siamo in finale e ci piacerebbe vincerla. Dobbiamo compiere l’ultimo passo, che è sempre il più difficile. Specialmente in una finale di Champions League.

Messi, Neymar, Suárez, la domanda è sempre la stessa da dopo le semifinali. Come li fermerete? Servirà bravura, ma non siamo qui per un pareggio, perciò dovremo segnare. Come si ferma il Barcellona? Prima di tutto dobbiamo pensare a fare gol. Servirà la tecnica, perché loro sono tecnici, e l’attacco è la loro arma migliore, perciò dovremo essere molto bravi.

Dovremo riuscire a mantenere la concentrazione per 90 minuti, fino alla fine. Dovremo essere mentalmente preparati e sovvertire la situazione, perché il favorito è il Barcellona. E’ una partita secca, non ci saranno possibilità di rivincita, perciò dovremo farci trovare pronti. Stiamo bene fisicamente e anche mentalmente. Dovremo dare il massimo contro una grande squadra, che però può commettere errori come tutti. Anche loro hanno dei punti deboli.

Juventus: il cammino verso la finale

Una tra Juventus e Barcellona centrerà la tripletta, speriamo di essere noi. Bisogna ammettere che non sarà facile. Guidare una grande squadra, del resto, non è facile, nonstante ciò che può sembrare dall’esterno. Luis Enrique era un ottimo tecnico già alla Roma; ora è in un campionato diverso e in un contesto diverso, ma già allora si capiva che aveva un’idea di calcio ben precisa. Il mio ruolo, da allenatore, è quello di dare un valore aggiunto a una squadra già di per sé buona, facendola migliorare ulteriormente.

Sarà una grande partita; come in tutte le finali di Champions League servirà un po’ di fortuna e dovremo essere bravi a cercarcela.

Siamo tutti dispiaciuti per Chiellini, ma evidentemente era destino. Abbiamo perso un giocatore che ha mostrato ottime cose fin dall’inizio della stagione. Barzagli e Ogbonna stanno entrambi bene; se Barzagli se la sentirà giocherà lui, altrimenti toccherà ad Ogbonna.

E’ importante che ci sia nuovamente una squadra italiana in finale. L’ultima volta è stato cinque anni fa, nel 2010, quando vinse l’inter. In Italia c’è grande entusiasmo e sono convinto che la gran parte degli Italiani vuole che la Juventus alzi questa coppa. Sarebbe qualcosa di estremamente positivo per il nostro calcio.

A prescindere dal risultato, la nostra è stata una stagione straordinaria. Oltre allo Scudetto e alla decima Coppa Italia, che inseguivamo da 20 anni, c’è stato il consolidamento in Europa con il ritorno fra le prime otto. Sarà importante ripartire da qui.

Luis Enrique, allenatore Barcellona

[Migliorare] è qualcosa di normale durante una stagione, soprattutto se si tiene conto del fatto che questa è la mia prima da allenatore qui. La squadra è dove voleva essere, con due titoli già conquistati e la chance di vincerne un terzo. Affronteremo la partita con entusiasmo e con la speranza di giocare al meglio, in modo da essere superiori ai nostri avversari.

Barcellona: il cammino verso la finale

Il centrocampo è il luogo dove si fanno le partite, sia che si attacchi o che si difenda. Dovremo dominare il gioco sia in fase offensiva che in fase difensiva. Vogliamo giocare la nostra partita, tenere il pallone, creare pericoli e fare in modo che gli avversari non abbiano occasioni.

I tifosi sono entusiasti e noi siamo felici di vederli così, è da qualche mese che si respira quest’aria intorno alla squadra. Lo staff tecnico e i giocatori, invece, sono concentrati sulla partita con serietà e responsabilità. Dobbiamo preparare la partita al meglio per ottenere un risultato positivo e tenere testa a un’avversaria tanto temibile.

Credo che avremo più possesso di palla, ci auguriamo di passare la maggior parte del tempo nella loro metà campo. Dovremo giocare ad alti livelli, sarà una gara dura. La Juve ha uno stile di gioco simile al nostro, ama avere il pallone. Loro sono molto forti in difesa e pieni di risorse, ecco perché sono nella nostra stessa situazione, possono vincere il triplete. Sappiamo che la Juve cercherà di metterci in difficoltà e ci metterà pressione. Alla fine la spunterà chi si adatterà meglio alle situazioni.

Abbiamo segnato molto in Champions League, ma le finali sono partite diverse. La tensione potrebbe giocare brutti scherzi. Alla fine i titoli dei giornali sono tutti per gli attaccanti, ed è giusto che sia così. Se siamo qui dopo aver già vinto due titoli in squadra significa che la squadra c’è e i giocatori ne sono consapevoli. Non saremmo andati lontano senza la nostra difesa.

Abbiamo giocatori unici e questa è una generazione unica, considerando il numero di trofei che il Barcellona ha vinto. Mi auguro di vedere una grande finale, una partita aperta e divertente. Questo sarebbe un bene per il calcio, e che vinca il migliore. Credo che sarà una delle più belle partite in assoluto da vedere, i campioni d’Italia contro quelli di Spagna. Sarà un autentico spettacolo del calcio.