Juventus: Conte ha pianificato il lungo week-end sportivo dei bianconeri

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logo-juventusDopo la polemica, la programmazione. Davanti alle telecamere, gli sbuffi e le allusioni di complotto; lontano dai microfoni, le strategie e la pianificazione. Conte ha stabilito come affrontare il lungo week-end che attende la Juve: da Tresibonda a Milano, nel giro di 60 ore.

«La collocazione della partita con il Milan domenica sera, quando noi scendiamo in campo in Turchia giovedì notte, mi fa pensare che si vuole metterci in difficoltà», aveva detto il tecnico a margine del derby “della Mole”. Ad impedire lo spostamento del posticipo milanese a lunedì, l’amichevole della Nazionale, nella finestra predisposta dal calendario UEFA. Come ovviare? Allungando la trasferta turca. Già, niente rientro lampo in Italia, con il volo preso subito dopo la sfida con il Trabzonspor e previsto a Caselle intorno alle 4:30 di mattina. Il rischio di ritardi e la certa nottata in bianco, però, hanno consigliato una soluzione alternativa: riposo turco e aereo nel pomeriggio di venerdì, in tempo per un allenamento leggero per chi avrà affrontato la trasferta.

C’è da immaginare che non saranno in tanti: qualcuno dei “titolarissimi”, oltre agli infortunati, resterà probabilmente a Vinovo. A giocarsi una qualificazione apparentemente solo da gestire, in effetti, sarà una sorta di Juve B: occasione per chi non ha convinto all’andata (Isla, Peluso, Ogbonna) ed opportunità per chi l’ha vissuta soltanto per pochi minuti (Padoin, Giovinco). Attesissimo, proprio la “Formica atomica”: negli spazi che i turchi dovranno lasciare inevitabilmente, l’attaccante tascabile potrebbe sguazzare. Ed un gol potrebbe sancire la definitiva riconciliazione con i tifosi bianconeri.

Tifosi (possiamo definirli tali?), quelli che hanno avuto la deplorevole idea di realizzare ed esporre gli striscioni infamanti nei confronti della tragedia di Superga), che hanno “regalato” alla Juve una multa di 25mila euro. Poteva andare peggio, in verità, ma il Giudice sportivo ha riconosciuto che la «società ha concretamente operato con le Forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza». Niente curve chiuse, quindi. Per l’amarezza del tifo granata («Per fortuna che si parlava di dura ed esemplare punizione»; «solo 25mila euro: che disgusto per il marciume del campionato italiano»). Amarezza giustificata.

Molto meno, l’interrogazione del deputato Marco Miccoli, che a Palazzo Chigi ha addirittura invocato l’intervento del neo-premier Renzi dopo l’arbitraggio di Rizzoli (rosso mancato a Vidal e rigore negato ad El Kaddouri): «Quello che sta succedendo nel campionato di calcio di serie A è davvero preoccupante. Sembra di essere di fronte ad una nuova Calciopoli, con errori e favoritismi a raffica, da ultimo quelli verificatisi nel derby di Torino. Per questo chiedo al nuovo presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi di verificare e garantire la trasparenza del massimo campionato italiano».
Crediamo che l’ex sindaco fiorentino abbia qualche questione più urgente da affrontare.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]