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Juventus: la forza dei bianconeri passa dalla difesa

Tre mesi, dieci partite, un solo gol: dopo Firenze, la difesa della Juve è stata praticamente insuperabile. I numeri parlano chiaro, ma non abbastanza: la rete del momentaneo pareggio dell’atalantino Moralez è stato l’innocuo graffietto a quella che al “Franchi” pareva una parete di cartongesso e da allora si è trasformata in muraglia.

Fondamentale, il contributo di tutti: da Buffon a Barzagli, da Bonucci a chi è subentrato (Ogbonna, Caceres, Peluso), passando per “il più forte in assoluto”, Giorgio Chiellini. Per il CIES, un centro internazionale per lo studio dello sport in generale creato nel 1995 dalla Fifa insieme all’università di Neuchâtel, infatti, il difensore toscano è il primo in assoluto tra i centrali in Europa come rendimento dall’inizio della stagione.

Rendimento valutato come «continuità fisica (presenze in almeno 2/3 delle gare), capacità di blindare il reparto, abilità nel contrastare l’avversario recuperando il pallone e anche di rilanciare, minimizzando sì le opportunità altrui ma anche creandone delle proprie, andando spesso a rendersi pericoloso sui calci piazzati». Le 27 reti siglate da quando è a Torino ne sono fedeli prove certificate.

Orgoglio e prestigio. Eppure, il sentimentale Giorgio non si è concentrato sui risultati che lo vedono sul tetto continentale per la sua categoria. Più importante per lui le 300 partite disputate in maglia bianconera, traguardo tagliato contro la Roma, «in una bellissima serata per tutti gli juventini, ma per me ha avuto un significato davvero speciale. Ricordo ancora quella partita contro il Messina: mancavano pochi minuti alla fine ed entrai al posto di Nedved. Era il mio esordio con la Juventus.

Da quel giorno sono passate 300 partite: vittorie, sconfitte, trionfi e delusioni, sempre con questa maglia che sento ormai come una seconda pelle». Maglia che nei prossimi giorni verrà appesa, insieme a quella degli altri 38 campioni entrati nel club dei “300″, nello Juventus Museum: «Per me, questa è una forte emozione, una grandissima soddisfazione – ha scritto Chiellini sul suo sito – Vorrei dedicare questo traguardo alla mia famiglia e alla mia fidanzata che mi sono stati accanto in ogni passo, nei momenti belli ma soprattutto in quelli brutti; a tutti i miei compagni, allenatori, direttori e presidenti che si sono susseguiti in questi anni e che mi hanno aiutato a crescere come uomo e come calciatore; a tutte quelle persone che lavorano insieme a noi e che in pochi conoscono ma che mi hanno fatto sempre sentire in un’unica grande famiglia; ed infine a tutte quelle persone che mi vogliono bene ed hanno sempre tifato per me, spesso anche senza conoscermi, ma che mi hanno fatto sempre sentire il loro affetto».

Difficile, per chi tifa Juve, fare altrimenti.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]

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