Juventus: Tevez debuto con gol, bocciato il modulo ultra offensivo

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logo-juventusIl debutto con gol di Tevez (e non di Llorente), la bocciatura del modulo ultra offensivo: le notizie della prima amichevole estiva della Juventus sono essenzialmente queste. Per il resto, tranquillità e sorrisi nella vittoria (7-0) contro l’appellativo dignitosa Rappresentativa Valle d’Aosta. Almeno, finalmente, non ci sono da segnalare solo voci ed indiscrezioni.

In uno stadio Perucca esaurito e bollente, sono scesi in campo un po’ tutti gli uomini a disposizione di Conte, che avrà i reduci della Confedrations solo negli Stati Uniti. Anche Isla, accolto da qualche fischio, ormai prossimo all’Inter ma non scaricato dal tecnico: «È un giocatore della Juventus e io sono contento di essere il suo allenatore: farà una grandissima stagione e si giocherà il posto sulla fascia».

Dove a tratti si è disimpegnato Vucinic (che non si fa pur di giocare…), per lasciare spazio alla coppia di nuovi arrivati (Tevez-Llorente) e poi nella prova del tridente (con Matri, autore di una doppietta, e Quagliarella). Che prova resterà, stando per il momento alle dichiarazioni di Conte: «Lo possiamo fare contro una squadra di Promozione, non contro formazioni di serie A: le nostre fortune si sono basate sull’equilibrio. E poi, perché cambiare modulo? Sono due anni che vinciamo lo Scudetto ed in Europa siamo arrivati ai quarti di Champions alla prima esperienza giocando un bellissimo calcio: non vedo perché dovrei cambiare».

Piuttosto, «bisogna ancora lavorare: si vede che le gambe sono ancora pesanti, ma ho visto grande disponibilità. La squadra ha già giocato un ottimo calcio e sono soddisfatto. Anche se è da poco che stiamo insieme, specie nel primo tempo mi è piaciuta l’applicazione dei nuovi arrivati, Ogbonna, Tevez e Llorente».

Arrivi che ora richiedono addii: «Spetta alla società fare le necessarie valutazioni – l’uscita di Conte – Sappiamo che c’è da vendere ed eventualmente completare alcuni discorsi». Accenno all’esterno (pare che Koralov sia stato tolto dal mercato dal City, mentre per Zuniga si attendono novità), ma soprattuto sottolineatura della necessità di salutare qualcuno.

I maggiori indiziati sono Matri e Quagliarella, per i quali – guarda un po’ – non è stata prevista alcuna conferenza stampa nei giorni del ritiro a Chatillon. Se per l’attaccante lodigiano gli interessamenti ci sono ma non concreti (si parla sempre di Milan e Lazio, più l’eventualità Liverpool), per il napoletano si sono fatti avanti con offerte serie.

Senza dilungarsi troppo sulla voce di un possibile ritorno a Napoli (fantascienza, puntualmente smentita da De Laurentiiis), hanno chiesto di Quagliarella in Spagna e soprattuto in Inghilterra. Da Norwich, infatti, si è mosso Chris Hughton, il tecnico, scomodatosi fino a Chatillon per parlare direttamente con il giocatore e cercare di convincerlo: per lui, sarebbe pronto un contratto da 2,5 milioni ed un ruolo centrale. Per ora, ha ringraziato e declinato. Per ora, già. Come per ora, ha iniziato segnando Tevez. Ma i tifosi non dimenticano che Diego, altro acquisto di grandi speranze negli anni delle ambizioni poi illusioni, fece lo stesso…

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]