Ledesma: “Ho fatto la mia scelta di vita. La società sta crescendo e tutti dobbiamo dare qualcosa in più per migliorarla”

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AURONZO di CADORE – Il sesto giorno di ritiro in quel di Auronzo di Cadore  è il giorno di Cristian Ledesma. Il mediano italo-argentino si è concesso alla stampa per un conferenza stampa. La stagione sta per cominciare e la Lazio è tutta protesa verso una crescita, a tutti i livelli:  “Dobbiamo ripartire da quello che ci siamo posti come obiettivo lo scorso anno, cioè costruire una squadra ed una società che rimanga nelle zone che merita cioè i primi posti della classifica. Quest’anno ci giochiamo l’Europa League ed il campionato, non dobbiamo prefissare nulla, il traguardo è quello di migliorare. Sono arrivati giocatori di livello internazionale, ma noi dobbiamo guardare solo il nostro cammino e cercare di migliorare quello che la passata stagione non ha funzionato. Cosa non ha funzionato? Per esempio abbiamo avuto una battuta di arresto tra gennaio e febbraio, dobbiamo cercare di essere più continui, parlare poco e fare i fatti sul campo. Sarà difficilissimo migliorare il quarto posto di quest’anno ma abbiamo tutte le carte per farlo”.

I nuovi arrivi un arma in più – I nuovi acquisti aggiungono qualcosa tutti alla rosa, c’è Klose, Cissè, ma anche Cana che gioca nello stesso ruolo di Cristian: “Quando ho parlato lo scorso anno con il presidente si capiva subito che aveva un progetto di crescita in mente, ha migliorato molto la squadra e di questo siamo tutti contenti. Abbiamo fatto pochi allenamenti, è ancora presto per dare giudizi e capire i rispettivi ruoli, ci sarà un periodo di adattamento anche per loro. Klose è un giocatore di esperienza internazionale, Cissè è arrivato e farà crescere ancora la Lazio. Niente pizzetti biondi dovrà essere lui a portare un nuovo look all’interno dello spogliatoio. Cana è un forte centrocampista, non lo scopro certo io, più giocatori di qualità ci sono e meglio è”. Eppure la rosa è parecchio abbondante e Reja ha dovuto adoperare le prime scelte. Il numero però  non deve spaventare, Ledesma è uno dei leader dello spogliatoio e può aiutare i compagni ad accettare determinate scelte e situazioni: “E’ ovvio che quello che vogliono tutti è giocare, ma solo il campo deciderà chi sarà titolare la domenica o il giovedì. Noi dobbiamo solo pensare all’allenamento perché è li che si fanno le scelte. Non ci sono ragazzini che non hanno capito che significa essere in una grande squadra come la Lazio, non c’è bisogno di dare messaggi o parlare con i compagni per spiegare niente. Ci sarà il turnover e noi dobbiamo pensare a far il meglio per questa società. Poi c’è ancora tempo per risolvere alcune questioni in uscita, ma noi giocatori non dobbiamo commettere l’errore di fare discorsi da dirigenti, sono cose che riguardano la società anche perché ognuno di noi ha la propria storia e i propri problemi”.

Ledesma un laziale per sempre – A livello personale, rispetto allo scorso anno le cose sono cambiate parecchio: “Non posso negare che quest’anno sto vivendo il ritiro in maniera diversa. Lo scorso anno di questi tempi non avevo ancora risolto la mia situazione, ora invece sono più tranquillo ed ho stimoli diversi”. Il futuro di Ledesma ora è alla Lazio, non ci sono mezzi termini: “Ho fatto la mia scelta di vita, tutto il resto non conta, sono giochi di mercato (nelle ultime ore si è parlato di un interesse del Chelsea, ndr), di qualche procuratore o di qualcuno che si diverte a mettere certe voci in giro. Io sto benissimo qui ed ho deciso qual è il mio posto nel calcio, il mio futuro è con questa maglia”.

Leader del gruppo, lancia la sfida alla Roma – Un grande neo da cancellare è quello dei cinque derby persi: “Anche noi abbiamo tantissima voglia di vincere un derby, dentro abbiamo qualcosa che ci fa male e che non riusciamo a sopportare. Forse da giocatori non capiremo mai quello che provano i tifosi perché abbiamo la fortuna o forse la sfortuna di dover subito pensare alla partita dopo, ma dopo cinque derby c’è la voglia di dare tutto e far finalmente sorridere i nostri tifosi”. Un obiettivo personale è anche quello di vestire di nuovo la maglia azzurra della nazionale: “Lavoro perché ci tengo a tornare in nazionale, per me è stata una grandissima soddisfazione. Spero di poterci riuscire, ma dipenderà tutto da quello che farò in campo e da come andrà il campionato”. Cristian è uno dei leader in campo di questa squadra, quasi un capitano riconosciuto, la gente lo ama e lo considera un trascinatore. L’appello è ai tifosi della Lazio: “Abbiamo tanto entusiasmo, vogliamo crescere e vogliamo dare ai nostri tifosi l’allegria che cercano”.

Prosegue il lavoro sul campo – Intanto continuano gli allenamenti sotto le tre cime di Lavaredo. Questa mattina è stata la prima sul campo per il nuovo arrivo Marius Stankevicius che ha fatto alcuni test fisici. I portieri si sono allenati a parte e Reja ha riproposto le “slitte” con pesi superiori e carichi di lavoro maggiori. La seduta è durata circa un’ora e mezza prima di ripartire tutti alla volta dell’Hotel per il pranzo ed il riposo. Alle 17 si riprende con la seconda seduta odierna. L’attesa, febbrile, per l’arrivo di Cissè cresce tra i tifosi di minuto in minuto.

[Alessio Aliberti – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]