Leicester, il successo unico in termini di bilancio

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La squadra di Ranieri è a un passo dall’impresa in Premier League nonostante incassi soltanto un milione di sterline dal proprio main sponsor. È un caso unico al mondo

Un’impresa sportiva senza eguali, una cavalcata trionfale di una squadra partita con l’obiettivo di non retrocedere e ora a un passo da uno scudetto epico. La storia del Leicester ha incantato tutti i tifosi del calcio romantico, del calcio in cui tutto può succedere e nulla è deciso fino all’ultimo minuto. Ben diverso insomma dallo sport moderno, in cui i contratti milionari con gli sponsor decidono il mercato, e quindi le gerarchie del campionato. Almeno sulla carta, almeno fino a quando non nasce una favola come quella del Leicester.

Numeri alla mano, è sorprendente la cifra percepita dalla squadra di Ranieri dal proprio main sponsor Soprattutto se paragonata agli introiti delle principali rivali. Il Leicester riceve infatti dal 2010 un milione di sterline a stagione dai thailandesi King Power, autori di un vero e proprio colpaccio di marketing grazie alla storia di Vardy e compagni. Molto meglio di quanto ha fatto Chevrolet versando 53 milioni di sterline al Manchester United, già fuori dall’Europa e con il rischio di non qualificarsi per la prossima Champions League. Tanto per intenderci, con il contratto attuale il Leicester guadagnerebbe nel 2069 quello che i Red Devils hanno percepito in questi dodici mesi dal proprio main sponsor. Un miracolo sportivo senza eguali, appunto. Anche perché per rinascere di solito la componente economica è fondamentale.

Lo insegna un’altra favola, forse meno conosciuta e sicuramente meno mediatica. Si tratta del ritorno del Glasgow Rangers, storica formazione scozzese fallita qualche stagione fa per debiti. Il club più titolato al mondo (per quantità e non qualità di trofei) ha completato in questi giorni la sua risalita verso la massima divisione scozzese, ufficializzando il successo nella serie cadetta. Cuore? Coraggio? Grinta? Niente di tutto questo: i fondi messi a disposizione dallo sponsor 32Red sono stati decisivi nella risalita. Una scommessa vinta per un sito di gambling molto amato in Gran Bretagna, considerando l’alto numero di chi prova il casinò di 32Red oltre lo stretto della Manica.

Anche l’Italia potrebbe presto raccontare una favola meravigliosa, quasi quanto quella del Leicester. Il Sassuolo di Squinzi infatti ha completato una rincorsa storica alla Serie A e si trova a un solo punto dal Milan, che con il suo sesto posto difende l’ultimo piazzamento utile per l’Europa League. Vedere i neroverdi in una competizione continentale sarebbe un ulteriore dimostrazione di forza per le “piccole”, ma anche in questo caso la questione economica sarebbe il partner di un’impresa straordinaria.

Il Sassuolo è infatti finanziato dalla Mapei dello stesso patron Squinzi, che ogni anno versa 20 milioni di euro nelle casse societarie in qualità di sponsor principale. Una cifra che farebbe gol anche a qualche top club europeo, figuriamoci a una realtà come quella emiliana. Di sicuro la storia del Leicester rimarrà unica, senza paragoni. Spetta a Ranieri il compito di portare a termine un campionato senza precedenti. Se il colpaccio riuscirà arriveranno anche i contratti pluri milionari, su questo non c’è dubbio.