Livorno, Madonna: “Dobbiamo fare attenzione alla fase di possesso, Grosseto abile nelle ripartenze”

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Tirrenia – È un Armando Madonna sereno e pacato, come nel suo stile, ma anche carico e soprattutto contento di rivivere le tensioni pre-gara, quello che si presenta alla conferenza stampa che precede il suo debutto sulla panchina del Livorno. Per la partita contro il Grosseto il tecnico di Alzano Lombardo ha convocato tutti e venti i giocatori con i quali ha avuto modo di lavorare a partire dal 27 dicembre scorso, compreso Paulinho, che si è in verità aggregato con qualche giorno di ritardo, ma che il mister ha comunque deciso di portarsi dietro perché “l’ho visto lavorare molto bene”.

Rimarrà invece a casa Bigazzi, alle prese con un attacco influenzale, ed è un peccato, perché Madonna aveva già apprezzato in lui quel modo di giocare in profondità che lo rende diverso da tutti gli altri esterni a sua disposizione. Al di là degli uomini e del modulo, che Madonna ha già in testa ma che non vuole rivelare “per non dare alcun vantaggio a nessuno”, quello che conterà maggiormente a Grosseto sarà giocare di squadra, mettersi alle spalle tutte le negatività che hanno caratterizzato l’ultimo periodo e darsi reciprocamente una mano, anche per dimostrare la voglia di fare risultato e con essa riconquistare l’affetto dei tifosi. Appena arrivato a Livorno Madonna ha visto un gruppo un pò depresso e smarrito, ma con il passare dei giorni e con l’avvicinarsi della partita l’intensità degli allenamenti è cresciuta e l’atteggiamento è apparso quello giusto. Poi è evidente, ha sottolineato il neo-mister amaranto, che “la partita è lo specchio del lavoro svolto ed io sono il primo ad essere curioso di come reagiranno i miei giocatori”.

Sul piano fisico-atletico invece la condizione è apparsa fin da principio piuttosto buona, anche se alcuni ragazzi sembrano sprecare troppe energie nervose. Tornando alla formazione non è facile interpretare i pensieri del neo-tecnico amaranto, che si sbottona un po’ solo quando afferma che in mancanza degli squalificati Luci e Barone il centrocampo avrà meno qualità e più muscoli e fa intendere che potrebbe esserci una maglia da titolare sia per Schiattarella ( “si è allenato molto bene ed è uno che ha gamba”) che per Piccolo (“dei nostri esterni è quello che ha più spiccate doti offensive”). In difesa dovrà essere verificato l’eventuale utilizzo di Miglionico, alle prese con qualche problemino fisico. Paulinho, benché convocato, sembra destinato alla panchina, anche per una questione di rispetto del gruppo.

Del Grosseto Madonna teme soprattutto gli attaccanti, che si completano l’un l’altro perché Sforzini è bravo nel difendere palla e nelle sponde, Alfageme è capace di attaccare la profondità mentre Caridi è abile con il pallone fra i piedi. Senza dimenticare che c’è anche Lupoli. Per cui il tecnico ha messo in guardia i suoi che “dovranno fare attenzione soprattutto in fase di possesso, perché il Grosseto è particolarmente temibile nelle ripartenze”. Sulla scarsa vena realizzativa della sua squadra invece Madonna non appare troppo preoccupato, convinto di avere buoni attaccanti e validi esterni, anche se ammette che “è necessario cercare di più la porta e provarci di più anche con il tiro dalla distanza”.

L’ultima nota è per il mercato : “il problema esiste, ma vale per noi come per tutte le altre squadre; è assurdo che duri tutto il mese di gennaio, ma ho già detto ai miei giocatori che non si aggrappino a questo alibi per giustificare eventuali prestazioni poco brillanti”.

[Claudio Marchini – Fonte: www.amaranta.it]