Livorno-Sassuolo: la presentazione

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logo-livornoLivorno – Terzo giro, terzo mister. Dopo l’ultima di Nicola e l’interregno romano di Attilio Perotti ancora un esordio sulla panchina del Livorno; stavolta tocca a Domenico Di Carlo. Per il buon Mimmo, ex amaranto sul campo, la prima è di quelle che non si possono sbagliare. Al “Picchi” arriva lo spumeggiante Sassuolo di patron Squinzi per uno scontro diretto che è quasi un’ultima spiaggia. Solo una vittoria, come arrivi poco importa, può dare un sussulto di dignità al depresso ambiente livornese. Con tutto il rispetto per il nuovo mister, professionista stimato e ottima persona, l’illusione del ritorno di mister Nicola e l’ennesima settimana trascorsa senza rinforzi (non sarà il 35enne Castellini, 8 presenze negli ultimi 2 anni, a risolvere i problemi) sono riusciti, se possibile, a peggiorare ulteriormente l’umore dei tifosi. Uno stato d’animo che domani avrà anche uno “spazio fisico” nei primi dieci minuti di gara con la Curva Nord che resterà vuota in segno di protesta contro la società.

Per quanto riguarda la formazione c’è grande curiosità per le prime scelte tecnico-tattiche di mister Di Carlo. Difficile ipotizzare grandi novità e molto probabilmente l’impianto di gioco resterà quello impostato da Davide Nicola con la difesa a tre. A centrocampo sarà Piccini a coprire il buco lasciato sulla destra da Schiattarella mentre in attacco Emeghara e Siligardi si contenderanno un posto da titolare al fianco di Paulinho che contro i neroverdi sarà osservato speciale degli emissari del West Bromwich pronti a coprire di sterline il presidente Spinelli.

In casa emiliana Di Francesco si presenterà all’Ardenza come di consueto con il suo spregiudicato 433 che per l’occasione sarà ricco di nuovi interpreti: a Livorno esordiranno infatti i nuovi acquisti Biondini, Rosi (un ex) e Sansone che andranno  a fare compagnia a Manfredini e Ariaudo che hanno già fatto il loro esordio in campionato con la nuova maglia. Altre ambizioni, altra campagna acquisti. In attacco molto probabilmente non ci sarà la rivelazione Berardi, infortunato.

Nell’ultimo precedente, in serie B, il Livorno battè le Piastrelle 3-2 in rimonta. Una delle gare chiave della cavalcata che portò gli amaranto alla promozione, forse la partita pù bella della gestione Nicola, sicuramente la più “livornese” per spirito e volontà. Sono passati poco più di dodici mesi da quel piovoso e freddo pomeriggio di Santo Stefano. Sembra un secolo.

[Luca Aprea – Fonte: www.amaranta.it]