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Manchester City, Sterling: “Razzismo unica malattia, giusto protestare”

Le parole dell’attaccante inglese del Manchester City nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni della BBC.

MANCHESTER – Raheem Sterling, attaccante del Manchester City, ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni della BBC. Queste le sue parole a cominciare dal razzismo: “L’unica malattia al momento è il razzismo. Questa è la cosa più importante ora come ora, perché stiamo parlando di qualcosa che accade da anni. Proprio come la pandemia, dobbiamo trovare una soluzione per fermare il razzismo”.

L’ex Liverpool ha poi aggiunto: “Le proteste? È quello che stanno facendo tutti coloro che scendono per strada: vogliono fermare l’ingiustizia che vedono, stanno lottando per la loro causa. Finché le proteste avvengono in modo pacifico e sicuro, senza fare del male a nessuno e senza irrompere nei negozi, è giusto che continuino. In primo luogo, non penso al mio lavoro quando capitano cose come questa. Penso solo a dire ciò che è giusto. In questo momento, la gente non può sopportare ancora molto. C’è un limite per tutte le comunità, soprattutto per quella nera. È un fenomeno che va avanti da secoli, la gente è stanca e pronta per un cambiamento”.

E infine: “Vedo tanti che scrivono sui social media a supporto della causa, ma non basta. Dobbiamo ottenere dei cambiamenti, evidenziando dove servono di più. È una cosa che cercherò di fare sempre di più, per illuminare il dibattito e far sì che anche i miei colleghi pensino a cosa possano dare perché in questo Paese tutti abbiano le stesse possibilità”.

Alessio Evangelista
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Alessio Evangelista

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