Fabrizio Miccoli è stato l’assoluto protagonista di Inter-Palermo, come confermano gli elogi avuti a seguito della sua splendida tripletta sotto la neve di “San Siro”. Il capitano rosanero in conferenza stampa oggi ha parlato del suo momento, dei suoi traguardi e del suo futuro. Ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “Ognuno nella vita riceve ciò che merita. Sono contento di quello che ho fatto a Palermo, avendo agito sempre col cuore in ogni mia scelta. Raggiungere il traguardo di miglior goleador rosanero nella sua storia mi rende felicissimo. È un traguardo che ho sempre sognato. Devo ringraziare i miei compagni, Balzaretti e Migliaccio su tutti, per il sostegno. Io sono molto forte mentalmente, anche quando la gente diceva che non potevo essere un giocatore ancora importante. Gli alti e bassi nella carriera di un giocatore sono naturali, ma ho avuto qualche problema dal punto di vista mentale. Io devo dimostrare sempre qualcosa. Per questo anche il mio silenzio dopo certe critiche o certi comportamenti che mi hanno condizionato.
Ad esempio, contro l’Inter nella finale di Coppa Italia avrei voluto giocare, con tutto il rispetto per Delio Rossi. Era una partita a cui tenevo tantissimo. Ci sono rimasto molto male. Il mio rimpianto più grande è non aver giocato gli ultimi venti minuti della sfida con la Samp valida per la Champions”. Miccoli si sofferma successivamente sulla situazione del Palermo: “Essere protagonista anche fuori casa per me è una soddisfazione. Quest’anno la squadra è tutta nuova, quindi è normale avere una certa discontinuità. Ci vuole tempo, ma ora stiamo facendo un buon campionato, anche fuori casa. Mutti è una persona semplice, che crede nel lavoro. E’ molto importante per l’esperienza che sta portando, data anche l’età media del gruppo. Mangia credeva molto nelle sue idee. Con lui mi sono trovato pure bene. Il mio futuro? A Palermo. I rosanero hanno la priorità per me e col Presidente Zamparini ho un rapporto bellissimo”.
[Alessandro Buttitta – Fonte: www.tuttopalermo.net]
