Milan: le due principali nuove linee guida per il mercato

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logo-milanNon c’è dubbio che la società rossonera abbia compiuto una vera e propria inversione di rotta sul mercato in questi ultimi tempi, distaccandosi dalla politica più recente che vedeva Galliani molto attento ai movimenti di giocatori abbastanza in avanti con l’età, preoccupandosi di mantenere alto il livello di esperienza della squadra.

Attualmente invece i rossoneri hanno deciso di sviluppare il mercato seguendo due fondamentali linee guida:

1) Osservazione di talenti under 23, tra i quali individuare quelli che potenzialmente potrebbero diventare i campioni del futuro

2) Rivalutazione del campionato italiano [anni fa il Milan acquisiva giocatori provenienti sopratutto da campionati stranieri] con particolare interesse per la Serie B

Così abbiamo assistito ai colpi El Sharaawy, Saponara e Salamon che rispettano queste linee guida. Ed anche Jorginho, centrocampista difensivo dell’Hellas Verona attualmente terzo nel campionato cadetto, rientra perfettamente nell’identikit appena tracciato. Ma chi è veramente Jorginho, accostato sempre più insistentemente ai colori rossoneri per Giugno?

Centrocampista brasiliano, ma naturalizzato italiano [è già stato convocato dall’Under 21 di Devis Mangia ndr], Jorginho abbina delle discrete doti da incontrista ad una buonissima visione di gioco: meno tecnico ma più fisico di Andrea Pirlo e Marco Verratti, i due possibili competitors nel ruolo del giocatore, Jorginho è adatto sia per ricoprire il ruolo di mediano davanti alla difesa, sia il ruolo di mezzala con licenza di effettuare incursioni offensive. Nell’attuale 4-3-3 rossonero potrebbe giocare in tutti e tre i ruoli del centrocampo: freddezza e pulizia negli interventi sugli avversari sono le sue principali doti che gli stanno facendo conquistare le attenzioni dei più importanti club europei. E’ notizia degli ultimi giorni infatti che sul centrocampista si sta muovendo anche Leonardo, che vorrebbe ripetere un’operazione come quella che ha già portato Verratti all’ombra della Tour Eiffel. La concorrenza quindi, se da un lato spaventa, dall’altro conferma la bontà del possibile investimento, sul quale i rossoneri stanno pensando di muoversi immediatamente per bloccare almeno la metà del giocatore e non lasciarsi scappare uno dei possibili mattoni sui quali sta lentamente nascendo il nuovo Milan del futuro.

[Alessandro Alampi – Fonte: www.ilveromilanista.it]