Milan: scatta l’ora di Saponara

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logo-milanSuperata la sosta, mister Allegri potrà finalmente contare su Riccardo Saponara. L’avventura in maglia rossonera dell’ex Empoli inizierà sabato 19 ottobre a San Siro contro l’Udinese. A Milanello, infatti, Allegri e i suoi collaboratori lavorano per averlo a disposizione in condizioni ottimali fin dal prossimo appuntamento di campionato. Ad aiutare lo staff tecnico e i medici di Milan Lab la pausa per gli impegni delle nazionali, arrivata proprio nel momento più opportuno (sulla via del pieno recupero anche Mattia De Sciglio, Daniele Bonera e Valter Birsa).

Contro l’undici friulano Saponara potrebbe debuttare nel suo nuovo stadio – da capire se a porte chiuse o aperto ai tifosi – dal primo minuto, nel “nuovo” 4-3-1-2 di scelta presidenziale. Lo attende la storica maglia numero 8, quella che fu tra gli altri del guerriero Gattuso (uno che non ha masi smesso di combattere, nemmeno quando chiamato a fare i conti con acciacchi e infortuni); lo attende un ruolo delicato ma suo (a differenza di Birsa, centrocampista “avanzato e adattato”), quello del trequartista alle spalle delle due punte. Risulterà decisivo il test amichevole in programma domenica, in Francia contro il Caen. Mercoledì, al rientro in gruppo dopo l’attacco influenzale che l’ha costretto al forfait in Juventus-Milan, Riccardo è andato in gol nel corso della tradizionale partitella di fine allenamento. Un segnale importante che non è passato inosservato: gambe e testa iniziano a girare, iniziano a rispondere presente.

La scorsa stagione in Toscana, in Serie B, ha disputato 40 partite tra regular-season e playoff, quasi tutte schierato sulla trequarti. Un tour de force culminato con l’Europeo Under 21 in Israele, vissuto ovviamente con la maglia azzurra, che non gli ha consentito di recuperare energie e che, come spesso accade ad atleti di livello, l’ha messo ko. Al suo arrivo a Milanello, in estate, gli è stata diagnosticata pubalgia; quando sembrava prossimo al ritorno in campo, alla vigilia di Bologna-Milan, si è invece bloccato per una contusione subìta nel corso della seduta di rifinitura. Un calvario infinito agli occhi dei tifosi, ma non a mister Allegri: il tecnico che l’ha sempre monitorato, rassicurato e aspettato. Storia dei giorni nostri, tanto per cambiare, la febbre che ha costretto Ricky a una manciata di giorni di riposo, ancora una volta: l’ennesimo colpo di scena è arrivato a poche ore dal big-match contro la Juve. La speranza, ora, è che sia davvero l’ultimo.

[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]