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Milan: Seedorf suona la carica

“Iniziare così da stimoli e tanto entusiasmo”

Vinto lo scudetto del mercato – aperto in sordina e poi esploso fragorosamente con il doppio colpo Ibrahimovic-Robinho – per il Milan e il suo allenatore, Massimiliano Allegri, è tempo di disegnare i contorni della nuova stagione. A tinte forti e senza mezze misure: lo impongono la classe e il blasone dei nuovi arrivati e, soprattutto, l’ondata di entusiasmo che ha travolto l’intero popolo milanista debordando fin nello spogliatoio rossonero. Un entusiasmo palpabile e contagioso. A maggior ragione dopo il poker rifilato al Lecce nella serata del debutto, inizio scoppiettante di un campionato in cui l’Inter – almeno sulla carta – non è mai stata così vicina.

Quella di domenica, ha spiegato Clarence Seedorf a Milan Channel, «è stata una giornata piena di emozioni: dall’arrivo di Ibra alla partita giocata molto bene dalla squadra, la prima gara con Mister Allegri in panchina e una vittoria convincente. La squadra – ha aggiunto – ha espresso un buon gioco, iniziare il campionato così da speranze e tanto entusiasmo». Soprattutto se – dopo una parentesi di austerità – anche il patron Berlusconi è tornato ad appassionarsi al suo giocattolo e, in avanti, è arrivato un realizzatore implacabile come Ibrahimovic, vincente come nessuno, tra Olanda, Italia e Spagna. «Non ho mai avuto dubbi – ha commentato ancora Seedorf riferendosi all’amore del presidente per il Milan – perchè è una persona troppo competitiva per vedere la sua squadra arrivare terza o quarta senza che lotti per vincere le competizioni. Questi colpi di mercato sono arrivati in un momento in cui abbiamo dimostrato sul campo che la squadra si sentiva già forte per quest’anno. Con i nuovi arrivi si è rafforzata sempre più la convinzione che abbiamo fatto un ottimo lavoro quest’estate».

Quanto a Ibrahimovic, ha sottolineato il centrocampista olandese, «è un ragazzo che darà tantissimo al Milan, un campione indiscutibile. Sappiamo quello che ha fatto fino ad oggi e possiede un curriculum che deve essere riempito ancora di più: da quest’anno – ha chiosato – potrà incrementarlo anche con Coppe importanti, perchè se lo merita per le qualità che possiede e per il suo talento». Talento da convogliare in un quadro tattico equilibrato capace di esaltare – oltre alle doti del quartetto-meraviglia Pato-Dinho-Ibra-Robinho – tutta la potenza di una squadra dalle mille alternative e dalle tante opzioni. Un lavoro difficile e, al contempo esaltante, per il nuovo tecnico, ancora inebriato dagli ultimi ‘botti’, del mercato milanista. «Sono felicissimo per l’arrivo di Ibrahimovic, un grande giocatore – ha osservato Allegri a Nyon, a margine della riunione degli allenatori di elite organizzata dall’Uefa -, non mi aspettavo un rinforzo supplementare del calibro di Robinho: si tratta di un bel regalo del presidente Berlusconi, che ringrazio di cuore». Intanto, priva del suo condottiero e di nove giocatori impegnati con le proprie Nazionali, la squadra ha svolto un doppio allenamento – mattutino e pomeridiano – sull’erba di Milanello. Giornata di festa, infine, per il brasiliano Pato e i suoi 21 anni: gli ultimi quattro vissuti in maglia rossonera e con 43 gol in 93 gare.

[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]

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