Motta è vicino all’addio più di quanto non si potesse pensare e, a quanto pare, la sua è una precisa volontà di riabbracciare Leonardo e un tecnico come Carlo Ancelotti che l’ha sempre stimato. Motta ha voglia, evidentemente, di nuovi stimoli e la chance parigina è molto ghiotta. L’Inter? Moratti ci sta pensando, ma sa bene quale sia l’opinione del suo tecnico. Claudio Ranieri non intende rinunciare a metà stagione al suo faro di centrocampo e sta cercando di far valere la propria tesi in seno alle decisioni dirigenziali. Anche se, a dire il vero, basterebbe riguardarsi Inter-Lazio per capire l’importanza che ha il numero 8 nel gruppo nerazzurro. Senza di lui, l’Inter è tornata farraginosa e poco lucida, sia in fase di possesso che in fase di copertura. Nessuno è in grado come lui di dettare i tempi della manovra e di far rifiatare la squadra nei momenti di crisi e pressione avversaria. Non a caso, infatti, i nerazzurri hanno sofferto più il possesso palla laziale che quello milanista: un caso? No, non esistono casi.
Le cifre che circolano, e lo diciamo con tutta franchezza, appaiono ridicole: 8 milioni sarebbe la proposta parigina per Motta. Da ridere. Thiago ha 29 anni, è integro dopo aver passato momenti difficili, è un perno dell’Inter e della Nazionale italiana. Va bene, il prezzo lo fa il mercato e qui non siamo a PcCalcio, però 8 milioni (o 10 o 12) sono incassi che poi non ti consentono neppure di andare a comprare un degno sostituto. Abbassamento monte ingaggi, vero, ma pure abbassamento della qualità. E qui arriviamo alle dolenti note. Ammesso che Motta dica addio alla Pinetina, con chi si potrebbe sostituire? Tra i nomi che si fanno, solo uno potrebbe avere caratteristiche simili all’italo-brasiliano.
Si tratta di Nuri Sahin del Real Madrid, sul quale, però, sorgono immediati molti dubbi. Per prima cosa, finora, Mourinho non l’ha mai avuto a disposizione per continui infortuni, quindi arriverebbe senza condizione fisica. Poi c’è da valutarne l’adattamento al calcio italiano, visto che, di fatto, ha giocato solo in Bundesliga e non è stato possibile vederlo all’opera neppure in Liga. Infine, non sarebbe utilizzabile in Champions League per gli 8 minuti giocati con la casacca delle merengues.
Gli altri? Nessuno di loro è un regista. Romulo del Vasco è un incursore, Kucka un interditore e Guarin un interno con licenza di offendere. Quello più pronto e calzante, a dire il vero, sarebbe Yann M’Vila, talento indiscusso del Rennes e della Francia di Laurent Blanc. Il club francese, però, non lo cede per meno di 20 milioni e bisognerebbe imbastire un trattativa in pochissimo tempo.
Ecco perché ci facciamo la domanda fatidica: ne vale davvero la pena? Vale la pena vendere per 10 milioni Motta?
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]
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