Napoli a valanga, Samp K.O. (4-0)

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Napoli lanciato verso la lotta per lo scudetto, Samp alla prima uscita in campionato senza Pazzini e con la coppia Maccarone-Macheda. Entrambe le compagini hanno giocato in Copa Italia in settimana e sono state eliminate; serve il riscatto, per non crollare troppo moralmente.

Mazzarri dà respiro all’ex Christian Maggio, inserendo Zuniga a destra con Dossena recuperato a sinistra. Yebda e Gargano sono i due centrali e opta per Santacroce dietro al posto dell’infortunato Grava. Hamsik, Lavezzi e Cavani ovviamente confermati davanti. Di Carlo risponde con una Samp più rimaneggiata, causa partenze e infortuni; Gastaldello e Lucchini sono ancora out quindi spazio a Volta e Accardi, con Tissone che affianca Palombo a centrocampo e appunto la coppia Macheda-Maccarone alla prima apparizione in campionato.

L’inizio di partita sembra buono per la Sampdoria; il centrocampo appare in forma, Guberti tra le linee parte a mille e Maccarone macina chilometri su chilometri. Per contro il Napoli gioca in contropiede, nonostante sia in casa e con la velocità di Lavezzi mette in apprensione la retroguardia blucerchiata. Al 2′ è Macheda che si fa vedere con uno dei suoi colpi che ha dimostrato di possedere nel suo repertorio; anche se pressato, in un modo o nell’altro trova la conclusione a rete, anche se debole e De Sanctis blocca a terra.

I ragazzi di Mimmo Di Carlo insistono e metto a più riprese in difficoltà gli uomini di Mazzarri: prosegue con insistenza la manovra, Guberti si libera due volte al cross e sul secondo, teso di sinistro e molto pericoloso, De Sanctis ci mette i pugni e sventa la minaccia. Quindi ancora Gube dalla bandierina calcia in mezzo una palla che, colpita di testa da Macheda, viene allontanata da Cannavaro nei pressi della linea di porta.

Come dicevamo però, il Napoli riparte in contropiede e la Samp va in difficoltà. Al 16′ una ripartenza del velocissimo Lavezzi innesca Cavani il quale, vince un rimpallo su Accardi e trafigge Curci. 1-0 Napoli alla prima palla goal e Samp che cala vistosamente. Come spesso succede si prende un goal e non ci si rialza più; Guberti, molto vispo nei primi minuti, si vede raramente, Macheda risulta a tratti impalpabile mentre Maccarone corre per tre.

Fatto sta che la Samp non si rende più pericolosa, De Sanctis ha vita facile e le occasioni ora sono tutte di marca partenopea; Yebda ci prova da fuori ma la sua mira è imprecisa, successivamente Curci è attento a neutralizzare un cross da sinistra dell’ex Campagnaro. Anche la condizione atletica dei blucerchiati purtroppo non appare delle migliori; se è vero che alla velocità di Lavezzi sia dura opporsi, lo è altrettanto il fatto che la Samp non può ogni volta farsi cogliere di sorpresa dai continui uno-due dei partenopei, con i quali riescono a liberarsi con assoluta facilità.

Al 45′ Cavani raccoglie una palla nel cuore dell’area di rigore, cerca di liberarsi per la conclusione con il sinistro e attaccato da Accardi cade a terra; il direttore di gara non ci pensa due volte e concede un rigore che visto a velocità normale appare netto, ma che al rallenty può lasciare perplessi; fatto sta che lo stesso ex centravanti del Palermo va sul dischetto e spiazza Curci per il 2-0.

Nella ripresa le squadre entrano in campo con gli stessi effettivi della prima frazione e, la musica, cambia se possibile suonando ancor di più in favore del Napoli; è il 3′ quando Lavezzi incredibilmente incontrastato da Volta e Zauri percorre tutta la fascia sinistra e mette al centro per Hamsik il quale, marcato a distanza abissale da Accardi ha tutto il tempo per controllare, prendere la mira calciare nell’angolino e battere Curci. 3-0 ma non è finita qui.

Nelle fila doriane Zauri infortunato, lascia il posto a Dessena e subito dopo fa il suo esordio Biabiany al posto di uno spento Macheda, quindi è il momento del 4-0, siglato ancora da Cavani; l’azione ha inizio da una rimessa laterale sulla quale tutta la retroguardia doriana è impreparata. Lavezzi ancora palla al piede serve Hamsik che ha il tempo per servire Cavani che realizza così la sua tripletta.

Il ritmo per forza di cose cala, il Napoli tiene palla mentre la Sampdoria è in balia di se stessa. Mazzarri capisce che alcuni dei suoi giocatori debbano rifiatare e richiama Hamsik, Cavani e Cannavaro, in vista del match contro il Chievo di mercoledì, inserendo Sosa, Lucarelli (esordio in campionato) e Cribari. Sul versante blucerchiato è Tissone a zoppicare vistosamente e Di Carlo lo richiama in panchina inserendo Poli.

Resta davvero poco da raccontare, la Sampdoria è veramente in crisi profonda. Le cose basilari sbagliate dalla squadra di Di Carlo sono davvero tantissime; difensori poco aggressivi, centrocampo assente, ali confusionarie. Il solo Maccarone si salva, a livello di singoli, per il tanto impegno mostrato. E’ un giocatore che se sarà supportato riuscirà a fare bene in blucerchiato perchè possiede notevoli qualità, ma se la squadra continuerà a giocare come oggi anche lui si troverà male.

Bisogna lavorare, lavorare sodo per ritrovare lo smalto dei tempi migliori; che fosse partita male questa stagione già lo si era capito ad agosto, ma il dato di fatto più eclatante è senz’altro quello che su 4 obiettivi, non ne è rimasto neppure uno alla Samp; Champions sfumata, Europa League pure, Coppa Italia idem e in campionato si arranca, oltre alle cessioni di pezzi pregiati quali Cassano e Pazzini.

Mancavano Gastaldello e Lucchini, che formano una coppia centrale di assoluto affidamento e purtroppo il duo Accardi-Volta ha dimostrato ancora una volta non poter fornire garanzie sufficienti. Altra sconfitta in trasferta, che a differenza delle altre ha più il sapore di disfatta. Serve il carattere, bisognerà ripartire con grinta e con cuore, quello che spesso ci ha tolto da situazioni intricate, fin da subito, da domani, quando ci si ritroverà in quel di Bogliasco per preparare la sfida interna contro il Cagliari, in programma mercoledì sera.

TABELLINO:

NAPOLI – SAMPDORIA 4-0

RETI: Cavani (3), Hamsik

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Santacroce, Cannavaro (dal 69′ Cribari), Campagnaro; Zuniga, Gargano, Yebda, Dossena; Hamsik (dal 58′ Sosa), Lavezzi; Cavani (dal 62′ Lucarelli). All. Mazzarri.

SAMPDORIA (4-4-2): Curci, Zauri (dal 50′ Dessena), Volta, Accardi, Ziegler, Mannini, Palombo, Tissone (dal 69′ Poli), Guberti; Maccarone, Macheda (dal 55′ Biabiany). All. Di Carlo.

ARBITRO: Rocchi (Firenze), assistenti Padovan e Petrella, quarto ufficiale Celi.

NOTE: Napoli in tradizionale casacca azzurra con pantaloncini bianchi, Sampdoria in completo blu scuro. Terreno in non buone condizioni. Recupero 1′ e 3′.

AMMONITI: Yebda, Tissone, Accardi, Ziegler e Poli per gioco scorretto, Lavezzi per comportamento non regolamentare.

ESPULSI: nessuno.

[Stefano Sommariva – Fonte: www.sampdorianews.net]