Napoli: il rilancio con i viola per far bene in Champions

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Il calcio, oltre a vivere di tattiche, moduli e fuoriclasse, cammina costantemente sul filo spinato dell’entusiasmo e dei momenti. Fattore amplificato se applicato al Napoli. I partenopei – paradossalmente, è il caso di dirlo – si presentano alla sfida clou della loro recente storia nel migliore dei modi: rinfrancati dalla splendida vittoria del Franchi e dalla ritrovata imbattibilità della difesa.

APPUNTAMENTO CON LA STORIA – Dove mai stati prima. È giusto ricordarlo per dare la dimensione del sogno: il Napoli non ha mai disputato i quarti di finale della Champions League, ex Coppa dei Campioni. Risalgono all’appellativo storico della massima competizione europea le due uniche partecipazioni: ’87-’88 e ’90-’91, nel settennato aureo di Diego Maradona, due eliminazioni ai sedicesimi di finale prima ed agli ottavi poi, rispettivamente da Real Madrid e Spartak Mosca. Gli azzurri sono ora chiamati a scrivere una pagina di storia indelebile nella doppia sfida al Chelsea di Roman Abramovich.

L’AVVERSARIO – I londinesi respirano un’aria pesante: la stagione è decisamente al di sotto delle aspettative, quinto posto in classifica e ben diciotto punti di distacco dalla capolista City. La faticosa qualificazione agli ottavi di Champions ha salvato le sorti di Andrè Villas-Boas, tecnico prodigio della passata stagione ed oggetto misterioso dell’attualità londinese. I blues sembrano alla resa dei conti con le proprie carte d’identità e motivazioni: squadra stanca e disunita, a cui va però – in misura impercettibile – il favore del pronostico per esperienza del gruppo e qualità dell’intero organico.

CREDERCI: L’IMPERATIVO DI UN GRUPPO CHE NON MOLLA MAI – C di Champions, C di Chelsea, C di Crederci, C di Cavani. È il formidabile centravanti uruguaiano a tracciare la strada: “Quando le cose non vanno come vorremmo noi non molliamo. Ci saremo fino alla fine”. Il Napoli ha ritrovato la fiducia smarrita e la condizione atletica necessaria – secondo caratteristiche di gioco – per avere la supremazia sull’avversario. Il Matador ha suonato la carica: la storia chiama, il Napoli è pronto a rispondere.

[Massimiliano Bruno – Fonte: www.tuttonapoli.net]