Napoli: Paolo Cannavaro, l’uomo della rinascita

Auguri Capitano! Oggi Paolo Cannavaro compie 32 anni. Per lui i messaggi e gli auguri più sinceri da parte di tutti: i nostri, quelli di De Laurentiis ma, soprattutto, quelli dei tifosi che in questi anni hanno potuto apprezzare il suo attaccamento alla maglia.

L’UOMO DELLA RINASCITA: SETTE ANNI DA PROTAGONISTA – Una bandiera del club azzurro. Con i fatti e non solo a parole. Capace di sposare la causa azzurra in Serie B quando la sua carriera nel massimo campionato era già lanciata. Perché l’attaccamento alla maglia e a un città lo si dimostra così, si palesa nei momenti di difficoltà e Paolo Cannavaro nell’ormai lontano 2006 non ci ha pensato due volte a scendere di categoria. Da allora tante gioie vissute in maglia azzurra: in primis la promozione in Serie A, poi il ritorno in Europa ai vertici del calcio italiano con una velocità nemmeno ipotizzabile al momento del suo arrivo. Senza dimenticare la Coppa Italia e la magica notte dell’Olimpico. Nel mezzo qualche difficoltà e un’ingiusta squalifica (poi revocata) nella vicenda calcioscommesse che non è comunque riuscita a scalfire la sua immagine. Nove reti e 274 presenze ufficiali. Numeri di un leader, cifre di un capitano che è il volto del Napoli riemerso dalle ceneri meno di un decennio fa.

LA STAGIONE PIU’ DIFFICILE – “Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. Questa la frase ben impressa nella mente di Paolo Cannavaro che sa delle difficoltà che incontrerà dalla prossima stagione. Innnzitutto il cambio di modulo: dalla difesa a tre a quella a quattro, stravolgimento che ridurrà a due il numero di centrali difensivi che Benitez utilizzerà nell’undici titolare. Una competizione leale che diventerà ancora più serrata nel giro di qualche settimana. Il manager spagnolo ha chiesto alla dirigenza un centrale di difesa di caratura internazionale. Bigon sta lavorando per accontentarlo: Adil Rami su tutti, ma non solo. La certezza è che un nuovo difensore arriverà e che Benitez – almeno all’inizio – gli farà indossare la maglia da titolare. Cannavaro, però, resta tranquillo. Tanti i giocatori che in questi anni sono arrivati per rubargli il posto e che alla fine si sono accomodati in panchina. Perché lui – sottovalutato dal ct Prandelli – ha messo in mostra un’affidabilità che ha pochi eguali in Italia. E poi ha carisma da vendere. Ancora auguri, Capitano!

[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]

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