NAPOLI – Mancano quattro giorni a Napoli-Juventus di domenica sera, ma la partita si è già infuocata. A scaldare la gara è Piotr Zielinski. “Vogliamo vincere tutte le partite fino alla fine. Il campionato non è finito e possiamo ribaltare la gara di andata di Coppa Italia”.
Nel giro di tre giorni infatti, Napoli e Juventus si fronteggeranno per ben due volte, entrambe al San Paolo. I partenopei potranno misurare il loro reale valore. I bianconeri, dal canto loro, avranno la possibilità di confermarsi una corazzata. Il Napoli non perde in casa contro i bianconeri dal’11 gennaio 2015, giorno in cui i bianconeri si imposero per 1-3.
Il rientro dei nazionali
Tra l’ultima di campionato e il big match del San Paolo, però, la sosta delle nazionali ha tenuto alcuni giocatori lontani dai club. Nel Napoli sono già rientrati Reina, Zielinski, Chiriches, Koulibaly, Hamsik, Maksimovic e Milik. In giornata si aggregheranno al gruppo anche Hysaj, Mertens, Insigne e Rog. Alcuni degli uomini di Sarri hanno riscontrato qualche acciacco. Paura per Hysaj che ha terminato la partita dolorante alla caviglia, così come per Hamsik. Il centrocampista slovacco è reduce da un problema muscolare ma vuole essere in campo. Controlli anche per Pepe Reina che, però, dovrebbe scendere in campo senza alcun problema.
Higuain sorvegliato speciale
Sarri attende che la rosa si completi e nel frattempo studia un piano “anti-Higuain”. Non vuole ripetere i clamorosi scivoloni difensivi del passato, soprattutto se di fronte si ha un bomber del calibro di Gonzalo Higuain. Il numero nove bianconero infatti nelle due gare precedenti ha sempre timbrato il cartellino. In campionato ha regalato alla Juventus i tre punti con un diagonale rasoterra, mentre in Coppa Italia ha concretizzato la rimonta juventina dopo il gol di Callejon.
La partita si accende così come i riflettori sul San Paolo che risulta essere già sold-out. Nelle casse della società di De Laurentiis sono rientrati 3 milioni di euro, uno e mezzo in meno rispetto la partita con il Real Madrid. I biglietti sono andati in fumo in meno di ventiquattro ore, sintomo di una città che vive di una sola grande passione: il Napoli.
