Nazionale: spazio a Aquilani, dubbi sull’esclusione di Rossi

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logo-fiorentinaAlberto Aquilani al Mondiale e Giuseppe Rossi a casa. Che sarebbe andata così se l’aspettavano in pochi, forse nessuno. Neanche i due protagonisti di casa Fiorentina. La storia di Pepito la conosciamo fin troppo bene, con la scelta di Prandelli che ha lasciato molte perplessità e pure qualche polemica di troppo. Sembrava essere lui l’unico giocatore viola destinato a difendere i colori azzurri in Brasile. Il centrocampista non sembrava avere molte chance di rientrare neanche nei 30, figuriamoci nei 23. Un po’ come Pasqual che, in effetti, il Mondiale potrà vederlo solo in tv. E invece il Principino alla fine ce l’ha fatta e il “caso Rossi” ha offuscato completamente il suo bel traguardo. Certo, l’infortunio di Montolivo e, forse, anche le condizioni precarie di Romulo – che sembrava sicuro del posto – hanno innegabilmente agevolato Aquilani.

Che sicuramente non ha rubato nulla, grazie ad una stagione da oltre 40 presenze (cosa che gli era riuscita solo una volta ad inizio carriera con la Triestina) e un ottimo bottino di 7 reti tra campionato e coppe. Le tante partite non gli hanno permesso di essere sempre brillante e nel corso dell’anno il suo rendimento ha avuto anche cali evidenti. Tanto che già ad ottobre le sue chance Mondiali parevano già nulle, dopo la sciagurata gara di qualificazione contro l’Armenia in cui commise un errore gravissimo e ci accoppiò una prestazione disastrosa. Invece Aquilani ha lavorato sodo, mettendosi al servizio della Fiorentina e dimostrando una crescita sia sotto il profilo della sostanza che della duttilità, viste le garanzie che ha saputo offrire anche da regista davanti alla difesa. Caratteristiche che potrebbero permettergli di ritagliarsi uno spazio anche in Brasile, potendo giocare ovunque nel centrocampo a rombo di Prandelli, anche se partirà in seconda fila nelle gerarchie. Il Mondiale è pieno di sorprese e Alberto spera di esserne una. E quando tornerà a Firenze ci sarà da discutere del rinnovo di contratto, ma questo è un altro discorso.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]