Le nuove possibili date della Serie A: via il 10 o il 13 giugno

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Le nuove possibili date della Serie A: via il 10 o il 13 giugno

Lo spostamento degli allenamenti al 18 maggio costringerà la Lega Serie A a ritardare di una settimana la ripresa del campionato.

ROMA – Il nuovo Decreto, che entrerà in vigore lunedì prossimo, avrà delle ripercussioni anche sul campionato di Serie A. Secondo quanto stabilito dal nuovo DPCM, infatti, gli allenamenti di squadra riprenderanno solo il 18 maggio mentre quelli individuali saranno permessi già dal 4. Ciò, dunque, comporterà un ulteriore slittamento della ripresa della Serie A che, secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, potrebbe ricominciare il 10 o il 13 giugno.

Se le squadre dovessero tornare ad allenarsi regolarmente tra tre settimane, spiega il quotidiano, la Serie A potrebbe riprendere il 10 giugno con i quattro recuperi. Il 13, poi, sarà la volta della ventisettesima giornata che darà il via a un tour de force non indifferente: 12 giornate da giocare fino al 2 agosto, ossia 120 sfide nello spazio compresso di un mese e mezzo. Ricordiamo, inoltre, che le 55 Federazioni affiliate alla UEFA, tra cui la Federcalcio, dovranno consegnare entro (e non oltre) il 25 maggio il piano di ripresa dei campionati. In questo momento, le incognite sono tante a cominciare dalle modalità con cui il campionato potrà riprendere: tra queste resta sempre viva l’idea dei play-off.

A tal proposito, il presidente della Lazio Claudio Lotito si è espresso in questo modo: “Sfida secca con la Juventus? Questo sì, lo accetterei. Ma non mi sono mai posto il problema. Ripartire comunque in parte ci penalizza. Noi avevamo fatto una scelta, ritenendo di non potercela giocare su tre fronti avevamo sacrificato l’Europa League, visto che per orari e spostamenti era la competizione più scomoda. Così avremmo giocato una volta a settimana mentre gli altri giocavano due volte. Se si ripartisse giocheremmo tutti due volte a settimana, perderemmo un vantaggio. Ma io ragiono nell’interesse di 20 club”.