Non si può dare torto a Daniele Sebastiani, il presidente del Pescara, che ha giudicato tardiva la sentenza che ha dato la vittoria a tavolino al Torino, dopo il black out di Padova. Questa vittoria “d’ufficio” ha modificato la classifica nei quartieri alti, riportando il Torino in testa, dove ha superato proprio gli abruzzesi di un punto.
“Credo che sarebbe stato meglio prendere prima questa decisione e non dopo tre mesi dalla gara. Ora siamo nella fase cruciale del campionato, ed è ovvio che con il ricorso del Padova si arriverà alla decisione definitiva a fine campionato”, ha detto il massimo dirigente della squadra allenata da Zeman a Repubblica. “Non è una cosa bella per il nostro calcio. Noi però dobbiamo pensare a fare il maggior numero possibile di punti e pensare a battere lunedì prossimo il Brescia, senza guardare a quello che accade in casa d’altri”.
Sebastiani ha poi aggiunto: “Il regolamento è questo e bisogna prenderne atto. Ma quello che è accaduto è la contraddizione del calcio che spende milioni di euro per comprare giocatori e poi gioca in impianti dove va via la luce e comunque dove spesso ci sono problemi di agibilità. I nostri stadi sono vecchi e non di proprietà delle società che però ne rispondono oggettivamente”. Più chiaro di così!
[Marina Beccuti – Fonte: www.torinogranata.it]
