Parma-Lecce 3-3: mille emozioni, pari che scontenta i giallorossi

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Incredibile 3-3 al Tardini di Parma, tra ducali e Lecce che consegna alle squadre un punto a testa. Punto che fa comodo sicuramente più al Parma, anche se tanti sono i rimpianti per Colomba ed i suoi che fino al 13′ del secondo tempo conducevano senza aver subito un singolo tiro. Errori difensivi e colpi straordinari consegneranno al Lecce ben tre goal, con un doppio vantaggio che però la squadra di Cosmi non saprà mantenere fino al 90′.

LAMPO BIABIANY – Inizio di partita confusionario per le due squadre, in particolare il Parma sbaglia diversi passaggi in fase di impostazione specie con Lucarelli. Cosmi lascia Di Michele a combattere con Lucarelli-Paletta e mette larghi Cuadrado-Muriel. Il primo tiro della partita è per i padroni di casa, con Morrone che prova a sorprendere Julio Sergio ma spedisce fuori. Prima ammonizione all’8′ per Carrozzieri, che stende Floccari nella metàcampo leccese. Passano soli tre minuti e Gobbi pareggia i conti dei cartellini, appena prima del tiro di Modesto, su cui Julio Sergio è sicuro in presa. Al 16′ il Parma passa sulla prima vera azione creata: Biabiany prende palla nel cerchio di centrocampo, salta Carrozzieri e sullo slancio anche Esposito, prima di essere steso in area da Ferrario. Gava non ha dubbi e fischia il calcio di rigore per gli emiliani: dal dischetto si presenta Floccari che spiazza Julio Sergio e porta in vantaggio il Parma. Piove sul bagnato per Cosmi che poco dopo deve sostituire il portiere Julio Sergio con il quarto Gabrieli, viste le assenze di Petrachi e Benassi. La reazione del Lecce tarda ad arrivare così è il Parma a costruire un’altra pericolosa palla goal: ripartenza veloce di Morrone che ha Floccari a destra e Biabiany a sinistra come opzioni di passaggio ma opta per il tiro di fino, provando a sorprendere il nuovo entrato con un pallonetto che finisce di poco alto. C’è ancora tempo per altri due cartellini prima del duplice fischio del direttore di gara, il primo a Ferrario, il secondo a Paletta (diffidato, salterà il Catania).

IL LECCE INIZIA A GIOCARE – Nella ripresa c’è Brivio in luogo di Esposito per il Lecce, ma i giallorossi sembrano entrare con ben altro spirito in campo. Al contrario il Parma sembra accontentarsi già al 45′ ed si chiude nella propria metàcampo, come già fece a Novara ed i frutti di questa mentalità arriveranno a pochi minuti. Il pareggio del Lecce arriva già al 13′, con Brivio che sfonda sulla sinistra e pesca Di Michele solo in area, tocco preciso e 1-1. Palla al centro ed il Lecce continua ad attaccare senza tregua, con il Parma incapace di creare una manovra o dare un segnale di reazione. Il goal del vantaggio giallorosso arriva dopo soli tre minuti: lancio lungo di Carrozzieri e spettacolare rovesciata di Di Michele che di sinistro trova il goal della vita, con una traiettoria straordinaria che va a incocciare sul palo battendo imparabilmente Mirante. Colomba corre ai ripari inserendo in rapida successione Pellè e Palladino ma il Parma è ormai uscito dal campo. Letale contropiede condotto da Muriel che serve Cuadrado, doppio passo e sinistro violentissimo che buca per la terza volta Mirante. Ducali che perdono completamente la testa, Morrone si fa ammonire per proteste e si aggiunge a Paletta nella lista degli squalificati per la sfida interna al Catania. Colomba toglie l’unico diffidato rimasto, Lucarelli, ed inserisce Jadid, Cosmi risponde inserendo Grossmuller per Muriel. Gli emiliani tentano la rimonta disperata puntando tutto su lanci lunghi a cercare le sponde di Pellè. In uno di questi Gabrielli paga dazio alla sua inesperienza, sbagliando completamente l’uscita e regalando palla a Morrone, passaggio a Pellè che scarica in porta il goal del 2-3. Emozioni che non smettono di arrivare: cross dalla sinistra che coglie solissimo Biabiany: il francese conclude a botta sicura ma trova la deviazione di mano di Carrozzieri. Gava non se la sente di dare il secondo rigore agli emiliani, e lascia proseguire pur tra le proteste furiose dell’intera squadra ducale. Sembra finita ma all’ultimo calcio d’angolo arriva l’incredibile 3-3: cross di Palladino, respinta della difesa e palla che arriva sui piedi di Galloppa, che scarica in porta un sinistro che passa in mezzo ad una selva interminabile di gambe e gonfia la rete. Pareggio incredibile al Tardini, vittoria rimandata per Cosmi ed il suo Lecce, che coglie comunque il settimo punto in Emilia Romagna. Pareggio fortunato per il Parma che nel secondo tempo ha letteralmente regalato al Lecce una partita che aveva totalmente in pugno, salvo poi recuperarla con sorte e perseveranza.

[Simone Lorini – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]