PESCARA – Venerdì 22 agosto, alle ore 20:30, lo Stadio “Adriatico – Giovanni Cornacchia” sarà il teatro dell’Open Day che inaugura la 94ª edizione della Serie B 2025-2026, con il match tra Pescara e Cesena a fare da apripista. Un appuntamento che unisce calcio, spettacolo e celebrazione dell’identità nazionale, sotto il nuovo claim del campionato: “100% passione italiana”.
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Alla presenza del presidente della Lega Serie B Paolo Bedin, Pescara Calcio e LNPB hanno organizzato un pre-partita ricco di emozioni. Le bandiere delle 20 squadre partecipanti coloreranno il campo, mentre un deejay set coinvolgerà il pubblico in attesa del calcio d’inizio. A rendere ancora più solenne il momento sarà il tenore pescarese Piero Mazzocchetti, che eseguirà l’Inno di Mameli.
I giocatori entreranno in campo accompagnati da bambini vestiti con i kit ufficiali delle squadre di Serie B, in un gesto simbolico che celebra il futuro del calcio italiano. A completare il quadro, il lancio dell’official track della stagione, un brano inedito firmato dal compositore Eros Cristiani, pensato per incarnare l’energia e la vivacità del campionato.
Sul campo, sarà subito battaglia. Il Pescara, tornato in Serie B dopo quattro anni, si affida a Mister Vivarini per voltare pagina dopo l’addio a Silvio Baldini, ora alla guida dell’Italia Under 21. Gli abruzzesi puntano sull’esperienza di Letizia e Valzania, ma devono riscattare la recente eliminazione in Coppa Italia contro il Parma.
Il Cesena, al secondo anno consecutivo in Cadetteria, arriva con ambizioni da playoff. La squadra di Mister Mignani ha mantenuto l’ossatura della scorsa stagione, cedendo solo Saric al Palermo, e ha rinforzato la rosa con innesti di qualità: Simone Bastoni dallo Spezia, Roberto Ciervo dal Sassuolo e Gianluca Frabotta dalla Juventus. Riflettori puntati su Cristian Shpendi e Dimitri Bisoli, pronti a trascinare i romagnoli verso nuovi traguardi.
[AGGIORNA LA DIRETTA DI PESCARA-CESENA]
Venerdì 22 agosto dalle ore 19:30 le formazioni ufficiali, dalle ore 20:30 la cronaca con commento in diretta della partita.
Sarà Francesco Fourneau della sezione di Roma 1 a dirigere il match, coadiuvato dagli assistenti Luigi Rossi di Rovigo e Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa.Quarto uomo Luca Massimi di Termoli. Al VAR ci sarà Luigi Nasca di Bari, AVAR Alessandro Prontera di Bologna. Per il fischietto romano si tratta di una nuova direzione in cadetteria, dove ha già incrociato i biancazzurri in cinque occasioni: due vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, maturata in Coppa Italia contro la Sampdoria (4-1 nel novembre 2017). L’ultimo precedente risale al 23 febbraio 2019, quando il Pescara di Pillon superò il Padova per 2-0.
Le due squadre si sono affrontate decine di volte nel corso degli anni, tra Serie A, Serie B, Serie C e Coppa Italia, dando vita a sfide spesso combattute e cariche di significato. Allo Stadio Adriatico, il bilancio pende nettamente a favore degli abruzzesi: su 24 precedenti casalinghi, il Pescara ha vinto ben 14 volte, pareggiato in 6 occasioni e ceduto il passo solo in 4. Un vero e proprio fortino per i biancazzurri, dove il Cesena ha spesso faticato a imporsi. Tra i match più ricordati dai tifosi c’è il 2-0 dell’8 marzo 2014, firmato da Zuparic e Politano, e la rovesciata da copertina di Lapadula nel successo del 2016. Anche il pareggio a reti bianche del maggio 2018 ha lasciato il segno, perché sancì la salvezza per entrambe le squadre in una stagione tiratissima.
Negli ultimi anni, la rivalità si è rinnovata anche in Serie C, con il Pescara che ha avuto la meglio in diverse occasioni, compresa quella del marzo 2022 grazie al gol dell’ex Mirko Drudi. Ma attenzione: il Cesena ha dimostrato di poter invertire la tendenza, come nel novembre 2023, quando Shpendi firmò una vittoria storica all’Adriatico.
COME ARRIVA IL PESCARA – Il Pescara di Vivarini si presenta con un classico 4-3-3, modulo che privilegia ampiezza e gioco sulle fasce. In porta c’è Desplanches, mentre la linea difensiva è guidata dall’esperienza di Letizia e dalla solidità di Corbo. A centrocampo, il trio Dagasso–Valzania–Olzer promette equilibrio e qualità: Valzania sarà il metronomo, Dagasso l’interditore, Olzer l’uomo deputato a cucire il gioco. In attacco, spazio alla fantasia con Merola e Cangiano sugli esterni, pronti a servire Sgarbi, centravanti mobile e tecnico.
COME ARRIVA IL CESENA – Il Cesena di Mignani risponde con un più compatto 3-4-1-2, che punta sulla densità centrale e sulle ripartenze. In porta c’è Klinsmann, protetto da una difesa a tre con Ciofi, Zaro e Mangraviti. Sulle corsie, Ciervo e Frabotta avranno il compito di spingere e coprire, mentre in mezzo Bisoli e Simone Bastoni garantiscono muscoli e geometrie. Dietro le punte, il giovane Berti agirà da trequartista, con licenza di inventare per il tandem offensivo composto da Cristian Shpendi e Blesa, due attaccanti complementari: uno più dinamico, l’altro più strutturato.
PESCARA (4-3-3): Desplanches; Letizia, Corbo, Giannini, Graziani; Dagasso, Valzania, Olzer; Merola, Sgarbi, Cangiano. Allenatore: Vivarini
CESENA (3-4-1-2): Klinsmann; Ciofi, Zaro, Mangraviti; Ciervo, Bisoli, S. Bastoni, Frabotta; Berti; C. Shpendi, Blesa. Allenatore: Mignani
L’incontro sarà trasmesso in diretta su:
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