ROMA – Ennesimo passo falso della Lazio, in una serata di errori marchiani che hanno spianata la strada al Napoli. Tante scelte da rivedere anche tra le decisioni di Petkovic, è intervenuto in conferenza stampa dalla pancia dell’Olimpico.
Si è vista una buona Lazio nel primo tempo, ma ci sono stati molti errori in difesa e la qualità del Napoli è diversa da quella della Lazio…
Non scopriamo stasera che il Napoli ha qualcosa di più. Purtroppo vedendo questo risultato, non lo ha meritato appieno. Ma noi non ci possiamo permettere certi errori.
Si sente “tradito” dai senatori? I giovani hanno un piglio diverso…
Non penso. Abbiamo iniziato la partita creando molto, la squadra ha risposto. Abbiamo sbagliato troppo per poter vincere.
Rifarebbe le stesse scelte?
Sì, non possono giocare sempre tutti per novanta minuti, ho cercato di spostare gli equilibri. Non posso rimproverare alla squadra di non aver avuto voglia, ma non abbiamo mantenuto sempre alta la concentrazione.
Qual è il male di questa squadra così discontinua?
Siamo meno concreti rispetto allo scorso anno. Con la mancanza di punti subentra questo dubbio nelle teste dei giocatori. Dopo il terzo gol abbiamo smesso di giocare come sappiamo, pesano i punti persi. I ragazzi hanno dimostrato di avere orgoglio, ma quando cominciamo ad avere paura facciamo errori.
Sembra non riuscire bene questo mix tra giovani e senatori…
Non penso, nelle ultime gare abbiamo fatto discretamente. Stasera abbiamo dominato l’avversario, ma siamo stati puniti ecessivamente. Lulic o Keita, Candreva o Anderson non sono lo stesso tipo di giocatori, le giocate non sono uguali, ma dobbiamo lavorare per avere questo come arma.
Avrebbe inserito Keita sull’1-2?
La mia intenzione era di inserire pian pianino i giocatori. Keita ha dimostrato di avere freschezze per giocare più a lungo. Poteva essere inserito prima, ma anche così qualcosa abbiamo mosso.
Quanto mancano le giocate decisive di Candreva e Hernanes?
Stasera hanno tentato, Antonio ha saltato diverse le volte l’avversario ma senza risultato. Ci è mancato l’ultimo tocco, dobbiamo credere di più ed essere più convinti. Non servono parole, ma serve dimostrare tutto sul campo.
Le voci sul suo futuro possono destabilizzare la squadra?
C’erano voci anche che avevo dato dimissioni, che dietro l’angolo ci sono 15 allenatori. Non vedo una squadra disturbata da questa, era vogliosa ma ha sbagliato certe giocate che abbiamo pagato caro.
[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
