Piano B e C: le soluzioni per terminare il campionato in caso di interruzione

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Serie A

Dall’adozione dei playoff e playout all’eventualità di assegnazione meritocratica delle posizioni in classifica

In un comunicato il Consiglio Federale, visto anche il beneplacito del protocollo, ha diramato le date di termine del campionato che dovrà essere inderogabilmente il 20 agosto 2020. Ma se tutto ciò non dovesse andare bene? Se la situazione diventasse per la Lega insostenibile quale dovranno essere le tappe da percorrere?

Il tifoso, gesti apotropaici a parte, vedrà una fine del campionato sui generis: con ogni probabilità il campionato terminerebbe con playoff e playout. I playoff, secondo indiscrezioni investirebbero ben 14 squadre, con una prima fase con scontri che interesserebbero dalla terza posizione alla quattordicesima e poi con una seconda fase in cui anche la prima e la seconda entrerebbero nella competizione (attualmente Juventus e Lazio).

Quindi la terza dovrebbe scontrarsi contro la quattordicesima, la quarta contro la tredicesima, la quinta contro la dodicesima, la sesta contro l’undicesima, la settima contro la decima e l’ottava contro la nona. Nei playout a designare le retrocessioni dovrebbero essere 3 partite andata e ritorno in cui la perdente retrocederebbe in serie B direttamente.

Qualora la situazione richiedesse una sospensione de facto del campionato tutte le posizioni ovvero scudetto, posti Champions League, posti Europa League e retrocessioni dovranno essere assegnate comunque, quindi scongiurata un termine del campionato senza assegnazioni.

Il criterio, secondo quanto richiesto dal direttivo UEFA, dovrà essere meritocratico ovvero un coefficiente punti a parità di gare, scontri diretti e differenza reti. La speranza delle autorità calcistiche è terminare il campionato visto che tra le regole approvate c’è quella che un giocatore positivo non impone la sospensione degli allenamenti e la quarantena obbligatoria alla squadra e quindi non ci sarebbe quella paralisi del campionato tanto paventata dagli addetti ai lavori.

Le squadre non hanno ancora commentato ma l’ossigeno del ritorno del campionato scongiurerebbe il default economico che già ha creato grossi danni.