Portanova: “Noi a Bologna non ci possiamo permettere di dire A”

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Dopo due domeniche di stop a causa squalifica, Daniele Portanova afferma oggi in conferenza stampa che d’ora in poi non aprirà più bocca in campo. Tra il serio e il faceto, il difensore rossoblu racconta con il suo conosciuto accento romano l’episodio accaduto nel recupero di Bologna – Roma e che gli è costato il cartellino rosso:

“Ho solo detto ‘Smettetela di fare i bambocci’ ma da questo ho imparato la lezione. Noi a Bologna non ci possiamo permettere di dire A e siamo la squadra più corretta nei confronti degli arbitri”. La rabbia di Portanova è tanta, anche per il rigore concesso al Napoli lunedì sera e che ha permesso ai padroni di casa di pareggiare: “Mi ha dato molto fastidio, il rigore era l’unico modo per farli segnare visto che hanno avuto zero occasioni da gol. Meritavamo di vincere, speriamo non ci siano più solo episodi a sfavore”.

Un Bologna compatto e forte si è visto al San Paolo e nella gara casalinga contro Catania: questo gruppo è cresciuto, tanto che può giocarsela più che alla pari anche contro le grandi squadre. Lo conferma il pilastro della difesa rossoblu: “Abbiamo fatto due ottime partite, siamo cresciuti nell’intensità e sono molto contento. Dobbiamo pensare al Bologna e non a chi gioca, le soluzioni ci sono sempre perché il gruppo è forte”. Ai ragazzi si è aggregato ieri il giovane difensore Frederik Sorensen, arrivato in comproprietà dalla Juventus: “Viene da una grande squadra, è stato subito accettato ma deve ancora calarsi nell’ambiente. Qui lotterà per salvarsi: bisogna dare il massimo sia in una grande che in una piccola squadra, ma nel fondo classifica devi imparare a combattere. Sui rigori e l’arbitraggio poi si accorgerà della differenza tra Juve e Bologna”. Nella trattativa di Sorensen è stato inserito Taider (acquistata la metà dai bianconeri) che nel suo esordio in serie A contro il Napoli, ha dato prova di personalità e talento.

La cosa ha fatto infuriare i tifosi che se lo vedono, in parte, strappare via prima ancora di poterselo gustare: “Taider ora come ora sta ancora qui con noi. Parlo da spogliatoio: ci fidiamo della società, qualsiasi operazione faccia. Siamo protetti, avranno avuto i loro motivi per farlo”. Sorensen è stato provato oggi a destra nella difesa a tre di Pioli, Antonsson a sinistra e Portanova rientrato al centro pronto a guidarli: “Questa nuova difesa a tre è relativa: è un lavoro di squadra, i ragazzi devono impegnarsi come nell’ultima partita, non è il modulo importante ma come lo interpreti. Antonsson sta continuando a dimostrare il suo valore e così come lui il Bologna deve crescere sempre di più, portare rispetto all’avversario senza paura”.

Se si torna indietro nel tempo e si pensa alle prime cinque giornate di questo campionato, i rossoblu sembrano un’altra squadra: “Stiamo facendo bene, eravamo in una situazione allarmante ma ne siamo venuti fuori. Il mister è stato bravissimo in questo”. Domenica la squadra di Pioli affronterà il Parma alle 12.30: “Ha più punti, tanta esperienza e bravi giocatori. Questa gara è importante per noi: tre punti potrebbero essere una svolta, potrebbero dimostrare che possiamo ottenere più di una salvezza” poi si lascia scappare una battuta su “El Buridon”, il famoso “finto grande colpo” che ha smosso in questi giorni il popolo rossoblu su forum e social network: “Vediamo se ci può venire a dare una mano Margheritoni!”. Infine, con un sorriso sincero, parla degli obiettivi di questo 2012: “Io voglio che il Bologna vinca sempre. Dobbiamo usare le nostre armi: stare uniti e lottare”.

[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]