Roma, Zeman: “Nessuna distrazione, lavoriamo al 100%”

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“Lamela per me è un attaccante esterno, è un giocatore importante, ha grosse qualità ma bisognerà tirargliele fuori. Deve giocare di più con i compagni. Bojan? È un calciatore interessante e spero riesca ad inserirsi il prima possibile. Per ora gioca per se stesso e vedo in lui molta confusione. Ha fatto un bel gol ma non basta. È un ragazzo che ha grosse qualità e può fare tanti gol”. Al termine della giostra di gol contro la selezione di Riscone di Brunico, Zdenek Zeman ha cercato di spegnere i primi focolai di entusiasmo. Soprattutto riguardo ai giovani: “Florenzi? I ragazzi giovani stanno facendo benino. I grandi si conoscono e sappiamo cosa potranno fare, i giovani vogliono mettersi in evidenza”. Il tecnico boemo è abituato da anni a lavorare con i ragazzi, anche e soprattutto con quelli di talento, e sa perfettamente come queste partite lascino il tempo che trovano. L’ex allenatore del Pescara vuole che i giocatori rimangano concentrati, non abbiano distrazioni e diano sempre il 100%.

Tanto per far capire che aria tira, oggi è in programma un’altra doppia seduta di allenamento, nonostante nella giornata di ieri si mormorasse di una possibile mattinata di riposo (arriverà mai?). Questa è la mentalità che piace ai tifosi che, ieri, hanno sostenuto la squadra dedicando molti cori, ovviamente, a Francesco Totti ma anche a Zeman, entrato ormai con decisione nel cuore della tifoseria giallorossa. Il Capitano giallorosso ha giocato defilato sulla sinistra, tendendo ad accentrarsi spessissimo duettando alla perfezione con Osvaldo, il migliore dei suoi. A centrocampo, Pjanic si è posizionato non come regista ma come interno sinistro, andando spesso e volentieri a pressare la difesa avversaria e inserendosi molto bene in avanti, dimostrando di essere in buona condizione fisica. Da segnalare il graditissimo ritorno in campo di Nicolas Burdisso, dopo il terribile infortunio al ginocchio che l’ha costretto a saltare la scorsa stagione: grinta, esperienza, determinazione, la Roma ha bisogno anche del suo Bandito.

[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]