Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport ci sarebbero due soluzioni per l’eventuale ripresa del campionato di Serie A.
MILANO – Non c’è più margine per rimandare e riflettere in modo approfondito sulle conseguenze (sanitarie ed economiche) di un’eventuale ripresa del campionato di Serie A. Da una parte c’è la Federcalcio, e la maggior parte dei venti club, che spingono per tornare in campo mentre dall’altra il Governo, piuttosto cauto e timoroso nel prendere una decisione accollandosi una responsabilità non da poco. Questa settimana sarà decisiva per il futuro del calcio italiano ed entro il 25 maggio (e non oltre) FIGC dovrà inviare alla UEFA un eventuale piano di ripresa del campionato.
Al momento sono soltanto due le ipotesi per ricominciare a giocare: la prima è quella di riprendere il 13-14 giugno con le gare da disputarsi il 17, 21, 24 e 28 dello stesso mese. Il 1° luglio le semifinali di ritorno di Coppa Italia (Juventus-Milan e Napoli-Inter). Poi 5, 8, 12, 15 e 19 luglio spazio ancora alla Serie A, il 22 la finale di Coppa Italia e le altre gare il 26 e 29 luglio. L’ultima giornata in programma il 2 agosto. Un vero e proprio tour de force che ammetterà pochissime pause. La seconda soluzione prevede una ripresa fissata al 20-21 giugno o 27, nel caso in cui dovesse essere cancellata la Coppa Italia. Se dovesse concretizzarsi questa seconda opzione, spiega il quotidiano, si giocherebbe ogni giorno visto che la data ultima resterà sempre quella del 2 agosto.
