Serie A, il protocollo dei medici: atleti divisi in due gruppi

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test covid

Il Corriere dello Sport riporta tutte le raccomandazioni dei medici nel caso in cui il campionato dovesse ripartire.

ROMA – Il Corriere dello Sport, nella sua edizione odierna, svela le raccomandazioni dei medici nel caso in cui il campionato di Serie A 2019/2020 dovesse ripartire. Indicazioni molto importanti al fine di salvaguardare la salute di atleti e staff. Ve le mostriamo di seguito.

Atleti divisi in due popolazioni

  • Atleti COVID positivi accertati e guariti e atleti che su giudizio responsabile sanitario abbiano avuto sintomi riferibili al virus, tra i quali tosse, temperatura corporea superiore a 37.5
  • Atleti COVID negativi e atleti asintomatici nel periodo. Anche coloro che sono stati a contatto con positivi asintomatici

Tutti gli atleti, si legge sul protocollo della Federazione medici, verranno sottoposti alla ricerca del RNA virale (ossia il tampone) prima dell’eventuale ripresa. Gli atleti, in base alla loro eventuale positività o negatività, verranno susseguentemente orientati verso esami specifici suddivisi in due gruppi:

Gruppo 1

  • Testa da sforzo massimale con valutazione polmonare e saturazione O2 a riposo, durante e dopo sforzo.
  • Ecocardiogramma color dopler
  • ECG Holter 24h con seduta di allenamento/sforzo incorporata.
  • Esame Spirometria Completo
  • Esami ematochimici
  • Radiologia Polmonare
  • Nulla osta infettivologico alla ripresa per gli atleti positivi

Gli atleti positivi al COVID, inoltre, dovranno osservare un periodo individuale di ripresa graduale di 15 giorni prima di iniziare gli allenamenti sotto stretta osservazione del Responsabile sanitario.

Gruppo 2

  • Test da sforzo massimale
  • Ecocardiogramma color dopler
  • Esame Spirometria Completo
  • Esami ematochimici