Serie B: volano Crotone,Trapani,Bari e Spezia, cade il Cagliari.

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Il Crotone vince a Terni e vede la Serie A ad un passo. Il Cagliari cade ad Ascoli (2-1) mentre in chiave play-off vittorie per Spezia, Bari e Trapani

Il Crotone è ad un passo dalla Serie A dopo la vittoria per 2-1 in casa della Ternana. Il Cagliari, secondo in classifica, non tiene il passo e cade nella trasferta di Ascoli per 2-1 fermandosi a 68 punti. Lo scontro diretto per i playoff tra Spezia e Novara termina con il successo dei padroni grazie all’1-0 firmato Calaiò. In fondo alla classifica, la Salernitana conquista una vittoria casalinga importantissima per continuare a coltivare il sogno salvezza: finisce 3-2 ai danni del Latina. Pesante ko del Livorno (1-2) nei minuti di recupero del match contro il Bari.

TERNANA-CROTONE 1-2

TERNI – Il Crotone supera di misura la Ternana e pone una ulteriore ipoteca sulla promozione diretta in serie A avendo portato a cinque i punti di vantaggio sul Cagliari secondo e a 16 quelli sulle terze. La squadra di casa ha sfiorato l’impresa seppure in inferiorità numerica poco prima della mezz’ora di gioco a causa dell’espulsione di Busellato, ma alla fine ha dovuto piegarsi all’ennesima prodezza della capolista che ha cominciato la partita rischiando di andare sotto su un contropiede di ceravolo la cui conclusione ravvicinata di sinistro è stata neutralizzata da Cordaz in angolo. Al 6’ però il Crotone è passato su azione d’angolo. La zuccata di Garcia Tena è stata respinta da Mazzoni ma per il direttore di gara il pallone aveva oltrepassato la linea bianca. La squadra di casa ha tentato di reagire ma raramente è riuscita a rendersi pericolosa al pari del Crotone che dal 27’ ha potuto giovarsi della superiorità numerica in campo in virtù dell’espulsione di Busellato che appena ammonito ha applaudito l’arbitro rimediando il rosso. La Ternana nonostante la superiorità evidente del Crotone sul piano della manovra è rimasta attaccata alla partita e al 2’ della ripresa è tornata in parità grazie ad un contropiede di ceravolo che ha lanciato Falletti bravo ad infilare l’angolo basso di Cordaz con un destro da fuori area. La partita è diventata bellissima con il Crotone ad attaccare e la Ternana a cercare di replicare in contropiede. La capolista ha chiamato Mazzoni agli straordinari al 18’ con le conclusioni di Ricci, Budimir e Ferrari. La Ternana però non è stata a guardare e prima Falletti al 24’ quindi Furlan due minuti dopo sono andati ad un soffio dal vantaggio. Il gol che ha deciso la partita l’ha invece realizzato Ricci di testa sfruttando un cross perfetto di Palladino. A pochi secondi dalla fine la palla buone l’ha avuta Avenatti il cui sinistro è stato deviato in angolo. Subito dopo il triplice fischio di un incerto Saia con il Crotone a festeggiare un successo decisivo nella corsa alla serie A.

SALERNITANA-LATINA 3-2

SALERNO – La Salernitana torna a vincere ed all’Arechi è il primo brindisi per Menichini. Un successo in rimonta per i granata che tornano a sperare nella salvezza. Decisivo un gol di Coda a tre minuti dalla fine. Il primo tempo è un campionario di errori che evidenzia soprattutto i limiti difensivi della Salernitana che, dopo undici minuti senza sussulti, si ritrova sotto di un gol. Un errore di Franco spiana la strada al Latina che spezza l’equilibrio con un tiro forte e preciso dal limite dell’area di rigore di Calderoni (assist di Schiattarella) consegna il vantaggio ai laziali e gela l’Arechi. La Salernitana accusa il colpo e stenta a ritrovarsi. Al 21′ Coda, in mezza rovesciata, sollecita Ujkani ma la traiettoria è centrale. Quattro minuti dopo è più impegnativa la parata di Terracciano su Scaglia. Il pubblico di casa si spazientisce ed invita la squadra campana a reagire. Il pareggio arriva al 31′ grazie ad una violenta conclusione di Odjer. La gioia della Salernitana, però, dura davvero poco. Al 33′, infatti, il Latina è di nuovo avanti. Schiattarella manda in tilt Bagadur, lo supera ed, in area di rigore, serve un invitante assist a Scaglia che non sbaglia. La Salernitana non molla e ci pensa Donnarumma (39′) a riportare di nuovo in equilibrio il risultato. Il suo tiro, con deviazione di Bruscagin, sorprende il portiere avversario e mette la parola fine ad un primo tempo ricco di gol ed errori. Nella ripresa la paura si impadronisce delle due squadre e solo al 31′ c’è il primo tiro. Donnarumma non sfrutta pienamente un errore di Esposito e, solo davanti al portiere avversario sbaglia in modo clamoroso. Poi l’episodio chiave. Esposito (poi anche espulso per le successive proteste) stende Donnarumma e l’arbitro assegna la massima punizione. Dagli undici metri Coda non sbaglia ed il suo tredicesimo gol in campionato consegna ai campani tre punti preziosi.

LIVORNO-BARI 1-2

LIVORNO – Vince il Bari all’ultimo respiro. Un colpo di testa di Lazzari a pochi secondi dal fischio finale regala la terza vittoria esterna consecutiva ai pugliesi che espugnano anche il “Picchi” di Livorno e risalgono al terzo posto con 57 punti. Beffa incredibile per il Livorno che aveva trovato il pareggio a tre minuti dal novantesimo con Cazzola e aveva sfiorato il clamoroso ribaltone in pieno recupero con Vantaggiato. Strepitoso Micai nell’occasione. Toscani al settimo stop negli ultimi dieci turni e terzultimi con 33 punti.

LANCIANO-ENTELLA 1-2

LANCIANO – Terza sconfitta consecutiva per il Lanciano che al Biondi viene piegato 1-2 dall’Entella, i frentani pagano una partenze poco lucida al cospetto di un avversario ben attrezzato ed apparso subito in partita. Le reti sono state siglate tutte nella prima frazione di gioco: liguri in vantaggio con Pellizzer, momentaneo pari frentano con Di Francesco, definitivo vantaggio dell’Entella messo a segno da Cutolo. Contestata la direzione di gara di Pinzani da parte dei padroni di casa.

MODENA-TRAPANI 1-4

MODENA – Sconfitta senza scampo per i canarini che si suicidano ancora. Dopo essere passati in vantaggio con la partita apparentemente in mano, rimangono in nove uomini e subiscono ben quattro reti. Un incubo senza fine. Partita bloccata nei primi minuti, con il Trapani pericoloso su un paio di calci piazzati gentilmente offerti dai canarini.  Al 13′ però Nardini riceve palla e apre per Luppi sulla destra; il pirata bergamasco tiene palla resistendo alla pressione di due avversari poi crossa sul secondo palo dove Granoche di testa colpisce e trova la deviazione del ginocchio di Perticone che manda in rete ed è vantaggio per il Modena. Bella sovrapposizione dei canarini al 22′ e cross al centro per Granoche che questa volta ad un passo dalla porta non riesce a colpire. Al 24′ Bertoncini scivola sulla trequarti facendosi rubare palla da Coronado che ha campo per arriva da solo in porta, ma il difensore da terra riesce a dare una testata sulla coscia all’avversario atterrandolo e rimedia solo un giallo. Colpo di scena al 36′ quando Bertoncini già ammonito rimedia il secondo giallo per un fallo di mano e deve lasciare il campo costringendo Bergodi al primo cambio con Aldrovandi dentro al posto di Mazzarani. Nella ripresa torna in campo bene il Modena nonostante l’uomo in meno, poi al 55′ Luppi invece di spazzare via un pallone nella propria metà campo, lo manda in area dove Calapai si fa anticipare da un avversario su cui sembra commettere fallo e per l’arbitro è rigore. Sul dischetto va Petkovic che non sbaglia. Perde completamente la testa la squadra di Bergodi e al 62′ Nardini effettua una parata con la mano sulla linea di porta ed è ancora rigore, sul dischetto ancora Petkovic che la mette ancora forte sotto alla traversa dove Manfredini non può arrivare. Al 67′ tutto facile per il colpo di testa di Eramo che segna il 3-1. Al 79′ il neo entrato Barillà calcia dal limite e segna il poker per i granata. Trapani in visibilio mentre il Modena sempre più giù.

CESENA-VICENZA 1-1

CESENA -Giornata poco positiva quella per il Cesena, che in casa impatta per 1-1 contro il Vicenza, non solo per il risultato: le dirette concorrenti per la conquista dei playoff vincono praticamente tutte a parte il Novara e il Cavalluccio si trova così al momento in sesta posizione in classifica, scavalcato da Bari, Spezia e Trapani e raggiunto dal Pescara, corsaro venerdì in quel di Avellino. I bianconeri di Romagna contro un Vicenza in netta difficoltà di classifica non vanno oltre l’1-1: vantaggio degli ospiti al 35’ del primo tempo con Ebagua, pareggio del Cavalluccio ad inizio ripresa (52’) con Rosseti, abile a sfruttare l’assist del solito Camillo Ciano.

SPEZIA-NOVARA 1-0

LA SPEZIA  – Vittoria e terzo posto, in coabitazione col Bari, per lo Spezia che supera il Novara al Picco dopo aver dominato il primo tempo e controllato l’avversario nel secondo, rischiando soltanto in un’occasione. È una magia in acrobazia di Calaiò dopo soli otto minuti a decidere la partita: una mezza rovesciata dal cuore dell’area sul cross di Migliore dalla sinistra. Tra l’altro, l’azione era iniziata con il palo colpito da Sciaudone innescato da Piccolo, un attimo prima. Vicino al raddoppio lo Spezia ci va intorno alla mezz’ora quando Calaiò innesca Catellani, ma l’ala spreca mandando la palla sull’esterno della rete, senza approfittare dello scivolone del portiere Da Costa. Le due squadre si allungano maggiormente nella ripresa e così entrambe potrebbero risolvere la gara, sfruttando in maniera migliore le ripartenze. La beffa per i padroni di casa si sta per concretizzare al 22’: Gonzalez parte da fuori area e lascia indietro quattro avversari, ma nel momento del tiro viene contrastato. Risultato: lasciandosi andare avrebbe conquistato un calcio di rigore, ma invece conclude e Chichizola para in due tempi dopo aver bloccato la palla sotto la gamba. Nel finale entra tra gli spezzini anche Okereke, diciannovenne nigeriano all’esordio, che spreca due contropiedi in solitario prima che l’arbitro decreti la fine.

ASCOLI-CAGLIARI 2-1

ASCOLI – Uno spettacolo, un finale da thriller. Al ‘Del Duca’ l’Ascoli batte il Cagliari in un match incredibile. I sardi fanno la partita, ma i bianconeri vanno subito in vantaggio con Cacia che, al 33′ trova addirittura il raddoppio con un grandissimo pallonetto dalla lunga distanza. Gli ospiti partono forte nella ripresa ed al 55′ ottengono un rigore e l’espulsione di Bianchi. Joao Pedro trasforma ed inizia l’assedio cagliaritano. Gli uomini di Mangia non riescono ad uscire dalla propria area, fino ai minuti finali, in cui succede praticamente di tutto: palo di Salamon, poi occasionissima per Altobelli e di nuovo traversa Cagliari con Farias. L’arbitro fischia e l’Ascoli fa festa con tre punti fondamentali nella rincorsa salvezza. Il Cagliari crolla ancora dopo il ko con lo Spezia e vede scappare il Crotone in vetta.