Saranno tre le fasi per la ripresa degli allenamenti presenti all’interno del protocollo che verrà consegnato alle società da parte della commissione medico scientifica della FIGC.
ROMA – Sono giorni importanti per la lotta al COVID-19 da parte del nostro Paese. Il picco sembra sia passato ma questa settimana può essere decisiva per uscire definitivamente dal calvario, risalendo gradualmente la china. Stesso discorso anche per il calcio italiano che sta studiando le modalità con cui affrontare l’eventuale ripresa. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, infatti, saranno tre le fasi per la ripresa degli allenamenti presenti all’interno del protocollo che verrà consegnato alle società da parte della commissione medico scientifica della FIGC.
Nella prima fase, che durerà all’incirca una settimana, verranno concentrate tutte le analisi e le visite mediche oltre che gli accertamenti per coloro che sono stati colpiti dal virus. In questa fase, inoltre, i giocatori saranno blindati all’interno dei centri tecnici sanificati e lontani da contatti con l’esterno. La seconda fase, sempre secondo le indiscrezioni, inizierebbe dal 4 maggio in poi con sedute di allenamento organizzate in piccoli gruppi. Infine la terza, che sarà il preludio per la ripartenza della Serie A, prevederà il ritorno alle partitelle e al corpo a corpo.
