Jannik Sinner batte Auger-Aliassime e sfida Alcaraz nella finale degli US Open. In palio il titolo, il ranking ATP e un posto nella storia
NEW YORK – Jannik Sinner è ancora lì, dove ormai sembra di casa: in finale in uno Slam, per la quinta volta consecutiva. Dopo Parigi e Londra, ora è il cemento di Flushing Meadows a fare da teatro all’ennesimo capitolo della rivalità più vibrante del tennis moderno. Domenica 7 settembre, sarà ancora Sinner contro Alcaraz, ancora una volta per il titolo, ma stavolta anche per il trono mondiale.
L’azzurro ha superato in semifinale il canadese Felix Auger-Aliassime con il punteggio di 6-1, 3-6, 6-3, 6-4 in una battaglia durata 3 ore e 21 minuti. Una partita tutt’altro che scontata, nonostante il primo set dominato e i precedenti recenti, come il 6-0 6-2 inflitto a Cincinnati. Il match si è complicato nel secondo parziale, quando Sinner ha accusato un fastidio agli addominali che lo ha costretto a un Medical Timeout. Ma il numero uno del mondo ha reagito da campione, ritrovando ritmo e lucidità nei momenti chiave, e chiudendo con autorità.
“Non c’è nulla di serio, ho ripreso a servire più forte dopo. Sono riuscito a gestire la situazione”, ha dichiarato Sinner nel post-partita, rassicurando sulle sue condizioni fisiche. E ha aggiunto: “È stata una partita dura, sono molto contento. Trovarmi in un’altra finale di Slam alla fine della stagione è bellissimo”.
Dall’altra parte del tabellone, Carlos Alcaraz ha liquidato Novak Djokovic in tre set (6-4, 7-6, 6-2) in una semifinale senza storia. Lo spagnolo arriva in finale senza aver perso un set, con la consueta energia e la voglia di riprendersi il titolo perso lo scorso anno proprio contro Sinner.
Sarà la terza finale Slam tra i due nel 2025, dopo quella vinta da Alcaraz al Roland Garros e quella conquistata da Sinner a Wimbledon. Il bilancio stagionale pende leggermente verso lo spagnolo, ma l’azzurro ha dimostrato di saper colpire nei momenti decisivi.
A 24 anni e pochi giorni, Sinner è il più giovane giocatore dell’era Open ad aver raggiunto tutte e quattro le finali Slam in una stagione. Un’impresa che lo colloca accanto a leggende come Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic. E domenica, oltre al titolo dello US Open, ci sarà in palio anche la difesa del primo posto nel ranking ATP e il ventunesimo trofeo in carriera.
Il tennis mondiale ha trovato i suoi nuovi dominatori. E a New York, il duello tra Sinner e Alcaraz promette di essere ancora una volta spettacolare.