Sport protagonista al Ferrara Film Festilval 2023 con le storie dei campioni

48

sweetwater

“Sweetwater” diretto da Martin Guigui in anteprima europea inaugura la kermesse e porta sotto i riflettori la storia del primo giocatore di colore a firmare un contratto con una squadra della NBA nel 1950.

FERRARA – Ad aprire l’ottava edizione del Ferrara Film Festival sarà una première europea che non passerà inosservata e che già in America ha colpito gli interessi di un pubblico trasversale, composto non solo di cinefili, ma anche di amanti del canestro, di appassionati di sport, di curiosi e attenti ai fenomeni socioculturali della nostra società nel dopoguerra. Il 16 settembre prossimo alle ore 20.00 presso il Teatro Nuovo di Ferrara, rinnovato fulcro del festival, verrà proiettata la tanto attesa pellicola americana “Sweetwater” del regista argentino pluripremiato Martin Guigui con un eclettico Jeremy Piven, che ripercorre la straordinaria storia di Nat Clifton, il pioniere del basket afroamericano.

È un film biografico emozionante e coinvolgente “Sweetwater”, che narra le sfide e le conquiste del primo giocatore nero a firmare un contratto con una squadra della NBA, i New York Knickerbockers, nel 1950 e ad affermarsi diventando una leggenda. Il suo nome, e soprattutto il suo pseudonimo, diviene uno spartiacque imprescindibile nell’evoluzione della cultura e della storia del basket. La narrazione si dipana attraverso il suo percorso dal campionato semiprofessionistico della Negro League al successo nella lega professionistica, dove si distinse per le sue doti atletiche e per il suo spirito di integrazione, affrontando gli ostacoli e le discriminazioni che Clifton, e non solo lui, dovette affrontare in un’epoca segnata dal razzismo e dalla segregazione. Nathaniel “Sweetwater” Clifton, soprannome questo attribuitogli per la sua passione per le bibite gassate, fu un vero pioniere. Già atleta di successo, la carriera cestistica di Clifton fu avviata con i New York Rens subito dopo la Seconda guerra mondiale: un fisico statuario di due metri di altezza con lunghe braccia e grandi mani lo portarono per un breve periodo di gioco anche con i famosi Harlem Globetrotters, dove era un uomo di spettacolo prezioso per il proprietario Abe Saperstein. Le sue eccezionali doti di ball-handling e il suo superbo atletismo lo resero un ricercato e versatile punto di forza in un roster ricco di giocatori dei Knicks. Clifton trascorse sette stagioni a New York e nel 1957 all’apice del suo successo fece parte della squadra All-Star.

“Sweetwater” va oltre la semplice narrazione biografica e riesce a rendere omaggio al coraggio e alla determinazione di un uomo che ha cambiato la storia dello sport e della società americana, aprendo la strada a generazioni di atleti afroamericani, oggi indissolubilmente legati al miglior gioco della pallacanestro, ed è un ritratto altrettanto appassionante di un’epoca cruciale per la cultura e la musica afroamericana, con una stupenda colonna sonora che spazia dal jazz al blues al rock’n’roll.

La pellicola americana vanta un cast stellare che include Jeremy Piven, Cary Elwes, Richard Dreyfuss e Kevin Pollak, oltre al regista argentino Martin Guigui, noto per aver diretto film come The Bronx Bull, Beneath the Darkness e National Lampoon’s Cattle Call.

L’occasione unica di vedere in anteprima un film così emozionante e coinvolgente sarà rafforzata dalla possibilità di incontrare di persona alle 15.00 presso lo Studios Lounge Live, allestito in piazza Trento Trieste la star Jeremy Piven e il regista Martin Guigui. Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=c9pITIfdLNo

Lunedì 18 settembre alle ore 19:00 sarà il momento di “Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile”, l’adrenalinico film di Neill Blomkam che racconta l’incredibile storia vera di Jann Mardenborough, giocatore del noto videogame targato Sony diventato poi pilota professionista grazie alla Gt Academy Nissan.

“Gran Turismo” è un’immersione senza freni nel mondo competitivo e appassionante delle gare automobilistiche di alto livello, con attori famosissimi: Archie Madewke, Orlando Bloom, David Harbour, Darren Barnet e Geri Halliwell. Complice del suo successo non è solo la capacità del regista di catturare l’essenza delle emozioni umane e la potenza delle quattro ruote, e di Sony Pictures di avere l’idea e trovare due sceneggiatori (Jason Hall e Zach Baylin) in grado di adattare un videogame ad una grande sceneggiatura per il cinema, ma anche “La storia di un sogno impossibile”, come recita il sottotitolo, quello di un team di improbabili perdenti: un ragazzo appartenente alla classe operaia, giocatore di videogame, un ex pilota di corse fallito e un dirigente di sport automobilistico idealista. Insieme, rischiano tutto per sfidare il più elitario sport al mondo.

Jann Mardenborough giocava in modo ossessivo al videogioco Gran Turismo per sperimentare le simulazioni di corse, ma non avrebbe mai pensato di poter provare nella vita reale l’emozione di mettere davvero il piede sull’acceleratore di una supercar. Tutto cambia quando decide di partecipare a una competizione di Gran Turismo contro i migliori piloti del settore, con la possibilità di guadagnare un posto nel team di gara della Nissan. Questo ragazzo britannico comune viene scelto tra migliaia di partecipanti da un visionario responsabile marketing, viene poi messo sotto la guida di un ex pilota cinico e in declino e gli vengono consegnati i comandi di una delle macchine più veloci mai create dall’uomo. Inizia così il suo viaggio per gareggiare per conto della Nissan nelle loro automobili ad alte prestazioni nelle competizioni più famose, come le leggendarie 24 Ore di Le Mans. Trailer: https://youtu.be/GVPzGBvPrzw?si=TO8cbwo_CSFMc99X

Anteprima mondiale anche per l’atteso cortometraggio italiano “Un cuore due colori” in programmazione domenica 17 settembre alle ore 22.00 girato tra Napoli e Agerola, in cui la passione per il calcio è il filo conduttore di una storia di amicizia e rivalità tra due ragazzi napoletani, appartenenti a mondi diversi e tifosi di squadre opposte. Gennaro, nato e cresciuto nei Quartieri Spagnoli, è un fervente sostenitore del Napoli; Lorenzo, figlio di una famiglia benestante di Posillipo, è invece uno juventino convinto. I due si incontrano in occasione di una partita di calcetto, in cui dovranno indossare le maglie delle loro squadre del cuore. Ma Gennaro ha un problema: a causa di un difetto al cuore, non può giocare e deve accontentarsi di fare l’arbitro. Questo lo mette in difficoltà, perché vorrebbe esprimere il suo amore per il Napoli, soprattutto in un momento storico in cui la squadra partenopea sta per raggiungere un traguardo atteso da 33 anni. Ma il calcio è anche uno sport che sa unire le persone, al di là delle differenze e delle fazioni. E così Gennaro e Lorenzo scopriranno che hanno più cose in comune di quanto pensassero, e che la loro amicizia vale più di ogni scudetto. Questo è il tema centrale di “Un cuore, due colori”, il cortometraggio diretto da Marco Maraniello e interpretato da Francesco Piccirillo e Alessandro Orrei, noto al grande pubblico per il ruolo di Mimmo nella serie tv “Mare Fuori”. Trailer: https://www.ferrarafilmfestival.com/uncuoreduecolori?lang=it

I biglietti sono disponibili sul sito ufficiale del festival o presso la biglietteria del Teatro Nuovo.

Info su www.ferrarafilmfestival.it