Steaua-Napoli 3-3: L’altalena continua, Hamsik e Cavani rimediano all’incubo iniziale

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L’altalena azzurra continua. Di certo i tifosi azzurri non potranno dirsi annoiati dalla loro squadra in questo scorcio di stagione. Gli azzurri rimontano tre gol con una ripresa maiuscola ma i primi quindici minuti sono da gettare nel dimenticatoio. Una difesa in bambola, con De Sanctis in cima, ha messo in ginocchio la squadra dopo un solo quarto d’ora. L’espulsione di Kapetanos e il gol di Vitale, ancora a segno in Coppa, aprono le speranze per la ripresa. Nel secondo tempo entra Hamsik e trascina i suoi verso la rimonta con un gol da cineteca, assist e aperture di gioco. Nel finale è il solito Cavani a mettere la firma sul 3-3 che tiene in gioco il Napoli.

L’incubo è iniziato già al 2’, Cribari interviene in maniera sbilenca sul tiro di Apostol e manda la palla alle spalle di De Sanctis. Il Napoli è in bambola e pochi minuti più tardi, arriva il raddoppio di Tanase su un calcio piazzato indirizzato al centro che coglie fuori dai pali il distratto De Sanctis. Gli azzurri accusano l’uno-due clamoroso e inspiegabile. Al 16’ arriva anche il terzo gol dei padroni di casa; su un errore in appoggio di Gargano riparte lo Steaua sulla destra con un cross che trova ancora ferma la difesa e impreparato De Sanctis per il tris di Kapetanos. Un crollo incredibile che vede imputati il portiere e tutta la retroguardia composta da Santacroce, Cribari e Grava. Al 30’, arriva un episodio a favore degli azzurri con l’ingenuo colpo proibito al volto di Kapetanos a Santacroce che lascia lo Steaua in dieci.

I padroni di casa, forti del largo vantaggio, arretrano e si difendono in sei. Il Napoli, così, reagisce e nel finale di primo tempo trova il gol con Vitale. Nella ripresa entrano Lavezzi e Hamsik e il Napoli cambia marcia. In realtà è lo slovacco ad incidere con assist, giocate utili e un gran gol dalla lunga distanza nel sette che riapre i giochi. Di lì in poi è un assedio con salvataggi, mischie, intervallate da un nuovo svarione difensivo con doppio legno dei romeni. Nel finale Hamsik offre un pallone d’oro a Lavezzi che con un colpo da bowling dei suoi colpisce perfettamente il portiere avversario. Quando tutto sembra svanito Cavani risolve al 98′ l’ultima mischia dell’incontro. Il Matador e lo slovacco salvano gli azzurri.

STEAUA BUCAREST (4-4-2): Tătăruşanu; Bonfim, Geraldo, Gardos, Latovlevici; Tanase, Apostol (79′ Angelov), Ricardo, Nicolita; Stancu (91′ Surdu), Kapetanos. All.: Lacatus..

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Santacroce (46′ Lavezzi), Cribari, Grava; Vitale, Gargano, Yebda (86′ Dumitru), Maggio; Zuniga (57′ Hamsik), Sosa; Cavani. All.: Mazzarri.

ARBITRO: Marcin Borski (Polonia)

MARCATORI: 2′ Cribari autogol, 11′, Tanase, 16′, Kapetanos, 43′ Vitale, 73′ Hamsik, 98′ Cavani

NOTE – Presenti circa 1000 tifosi napoletani. Espulso Kapetanos al 30′. Ammoniti: Gargano, Lavezzi, Tanase.

[Marcello Pelillo – Fonte: www.tuttonapoli.net]