Stramaccioni: “Le assenze in avanti si sono fatte sentire, noi sempre vivi”

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logo-interL’Inter pareggia a Roma, la città di Andrea Stramaccioni. E l’allenatore nerazzurro a Sky Sport passa per la prima analisi dopo l’1-1 dell’Olimpico: “La Roma è una squadra di altissimo profilo, ma noi siamo stati sempre vivi. Due punte più Guarin vuol dire esserci, in fase offensiva. La Roma è partita forte, davvero 20 minuti in cui ci ha creato tanti problemi, poi ho visto un’ottima Inter cresciuta col passare del tempo. Le nostre assenze davanti però un po’ di sono fatte sentire”. Si parla quindi di difesa cambiata a gara in corso: “Le partite vanno anche lette. Eravamo partiti a tre, poi ho pensato di alzare Pereira e mettere Juan su Lamela. Per fortuna, è andata bene”. E le emozioni dell’Olimpico? “Dicendo di non aver provato emozioni, direi una bugia. Certe cose da ragazzo semplice quale sono, mi toccano”.

Cambiasso invece è rimasto fuori, “ma ho scesto centrocampisti di corsa perché contro la Roma questo serviva. E con Zanetti e Gargano abbiamo fatto bene. Per questa partita ho fatto questa scelta, ma per me Cambiasso è un giocatore importante. Guarin? Non si diventa leader dell’Inter in poco tempo. Siamo un gruppo unito e lui è un trascinatore”. Impossibile non parlare di Wesley Sneijder: “Aspetto comunque di parlare di Moratti. Per il bene di Wesley e dell’Inter quello che contava era concluderla qui. Senza dire bugie, la squadra era nata con due mediani e Sneijder. Poi, avendo perso Wesley e avendo cambiato modulo, probabilmente manca un regista. O arriva un giocatore che ci fa fare un salto di qualità, va bene; ma se deve arrivare un altro con le caratteristiche dei miei, mi tengo i miei”.

Perché ha preferito Livaja a Rocchi? Stramaccioni spiega: “Tommaso non era al 100%, aveva giocato in Coppa Italia, poi volevo una punta forte sulla palla addosso che potesse creare spazi a Palacio. Livaja credo che abbia fatto una gran partita, se faceva gol su quel palo parlavamo di un ragazzo di 20 anni”. Battuta finale sulla cresta: “Niente fioretti, è perché è l’unico modo in cui sono decente…”.

[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]