Torino, nel nome di Bianchi la compattezza della tifoseria

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La nostra redazione ha ricevuto questa lettera, che pubblichiamo perchè ci riserva anche una bella riflessione: “Vi ringraziamo di cuore per lo spazio che avete riservato a noi tifosi del Toro, che usiamo la parola per confrontarci, mai per gridare od insultare. Grazie per averci permesso di manifestare il nostro amore per il nostro adorato capitano. Ci piace credere che, grazie anche alle nostre lettere, siamo riusciti a trattenerlo per il bene del TORO, che per noi viene davvero prima di tutto. Continueremo  a seguirvi con stima e affetto. Grazie ancora. Silvia ed amici della provincia di Novara.

Questa è una mail educata che ci arriva dopo alcune non proprio amichevoli di tifosi (?), oltretutto anonimi, con mail fasulle, che invece imprecavano contro di noi, perchè ci siamo battuti per la conferma del capitano. Perchè abbiamo lottato per Bianchi? Per alcuni motivi ben precisi: intanto i numeri sono dalla sua parte, l’aver segnato più di cinquanta gol con la maglia granata in tre anni sono un bel bottino e nel Torino di Cairo mai nessuno aveva segnato quanto lui. Inoltre c’è il discorso della continuità, questo è il quarto anno di Rolandinho al Toro, un record se consideriamo quanti giocatori sono stati “mangiati” dal 2005 ad oggi. I tifosi granata hanno bisogno di avere un punto di riferimento e Rolly lo è, anche per l’essere stato sempre disponibile con tutti, pur tuttavia senza mai essere stato compiacente con quella parte di tifoseria alla quale devi rufianarti per stare in pace, infatti Bianchi si è preso dei fischi ingiusti, ovvero non riferiti a qualche sua magra prestazione. Tutto il contrario di questi comportamenti sono i tifosi che amano il capitano in modo incondizionato, mai beceri o critici per partito preso, spesso giovanissimi, donne e famiglie, la parte sana che dovrebbe popolare sempre più gli stadi per renderli vivibili e allegri. Proprio il sogno del capitano.

[Marina Beccuti – Fonte: www.torinogranata.it]