Tre punti fondamentali, una Roma ritrovata e la vetta sempre più vicina..

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E’ un campionato anomalo. Lo dicono tutti, lo dicono i numeri, lo dicono i risultati altalenanti delle Big. Lo dice anche la Roma, due settimane fa sul ciglio del baratro, dopo la sconfitta contro il Basilea e il brutto pareggio di Parma, mentre ora sembra essere tornata in corsa su tutti i fronti. I giallorossi hanno tutte le carte in regola sia per passare il turno di Champions sia per puntare al campionato. Il distacco dalla Lazio, momentanea capolista, è di appena sette punti, cinque separano i capitolini dal Milan mentre l’Inter è a sole quattro lunghezze.

Tutto viene rimesso in discussione. La vittoria di oggi potrebbe veramente rappresentare il punto di svolta della stagione giallorossa. Risultato a parte, soprattutto nel primo tempo la Roma ha giocato una gran partita, tutto è finalmente girato per il verso giusto e ad una Lazio inizialmente quasi impaurita si è frapposta una Roma tosta, grintosa, determinata, forte. Una squadra forte che ha legittimato quanto di buono fatto nel primo tempo grazie al rigore trasformato da Borriello. Solo un paio di settimane fa la palla non sarebbe probabilmente entrata mentre ieri ha sbattuto sul corpo di Muslera per poi insaccarsi alle spalle del portiere biancoceleste. Sono segnali anche questi. Che la fortuna abbia ricominciato a girare? Sicuramente bisogna darle una mano e ieri tutti hanno offerto il proprio contributo, nessuno escluso. Di Vucinic è inutile parlare.

E’ un Genio. Non è un giocatore normale. Non è costante come un calciatore normale. Non fa quello che fanno tutti. Lui è un Genio. E’ un giocatore capace, se sta bene, di farti vincere una partita da solo, di terrorizzare una difesa ritenuta fino a due giorni fa tra le migliori del campionato. Il montenegrino ha trovato un’ottima intesa con Borriello e i due hanno creato non pochi grattacapi alla difesa laziale. Il rombo messo in campo da Ranieri sembra essere il modulo più congeniale al momento alle caratteristiche della squadra.

Peccato per il problema accusato da Menez ma Greco ha comunque giocato una grande partita, dimostrando di poter tranquillamente stare in questa rosa. Bene anche Simplicio, autore di un secondo tempo di qualità e quantità. Bene Cassetti, bene Mexes, bene tutti. Bene Ranieri, che ha vinto tre derby su tre. Bene, anzi benissimo, Julio Sergio. E’ evidente come il brasiliano nei derby si esalti. L’intervento su Mauri, il rigore parato a Floccari e ora anche il miracolo su Hernanes. Il “terzo miglior portiere del mondo” dà sicurezza a tutto il reparto. Da quando è tornato tra i pali la Roma ha collezionato tre vittorie su tre, segnando sette gol e subendono solo due.

Manteniamo però i piedi per terra. Da domani la Roma torna a lavorare per preparare la sfida contro la Fiorentina. Tra due giorni si torna in campo e sarà proprio contro i viola che i giallorossi dovranno dimostrare di essersi veramente buttati alle spalle il pessimo inizio di stagione.

[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]