Viola, Guerini: ”La concorrenza farà bene. Sarà l’anno di Cerci”

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Dalla concessionaria Mazda di Prato, per l’inaugurazione del nuovo Fiorentina Corner, ha parlato il club manager della Fiorentina Vincenzo Guerini:

“E’ un campionato importante quello che sta per cominciare. Speriamo di dare vita ad un nuovo ciclo e siamo curiosi di scoprire la squadra in una partita subito delicata e difficile. Ne approfitto per richiamare tutti, squadra e staff in primis, a pensare alla partita col Bologna e basta.

Siamo pronti, ho estremamente fiducia avendo lavorare dal primo giorno lo staff e la squadra, arriviamo al campionato in buonissime condizione e con grandi prospettive. La concorrenza farà bene, come mi insegna l’esperienza, se un giocatore si sente troppo sicuro del posto può finire col sedersi. Il direttore ha lavorato bene su tutti i ruoli, mettendo a disposizione di Mihajlovic alternative in tutti i ruoli. De Silvestri? Non si sente una riserva e fa bene

Il caso Montolivo? Mi pare si stia sgonfiando, con segnali di riavvicinamento da una parte e dall’altra. Ci vorrebbe da parte del giocatore un passo di sentimento, al di là del contratto, un gesto di amore verso questa maglia, ma forse sono un romantico che parla da tifoso, così ricomincerebbe una bella avventura insieme.

Il mio ruolo? Pensavo che i sogni non si potessero realizzare, invece si è realizzato, ho potuto completare il mio percorso professionale nella Fiorentina.

I nuovi? Li ho visti dal primo giorno di ritiro, alla base di un nuon inserimento deve esserci l’entusiasmo di venire nella nuova squadra, diffido di chi va convinto a suon di soldi. Penso all’ultimo, Santiago Silva, ci ho parlato 10′ ed era felice quasi quanto me di venire alla Fiorentina.

Il nostro obiettivo? E’ lottare per l’Europa League e abbiamo le qualità per centrare l’obiettivo. Poi nel calcio ci sono tante variabili, ma la società ha messo le basi per perseguire il suo obiettivo.

Cerci? Gli ho parlato qualche giorno fa e gli ho chiesto di porsi un obiettivo personale. Non vedo perchè non possa provare ad andare agli Europei. Per mezzi tecnici mi aspetto la sua esplosione.

Jovetic? Il mister punterà sul 4-3-3 che è il modulo che dà più garanzie, ma questo non vuol dire che Jovetic debba stare inchiodato a sinistra, ha una certa libertà. Ricordiamoci però che Jovetic è stato un anno fermo ed è una cosa difficilissima, qui però parliamo di uno che diventerà un fuoriclasse.

Gilardino? Non so se mi sono perso qualcosa, ma non l’ho mai visto depresso.

Il calo dei tifosi? E’ un fenomeno diffuso in Italia ed è figlio della crisi. A questo va aggiunto il carattere dei fiorentini, ho imparato a conoscerli, sono bastian contrari per natura e ho rinunciato a discuterci, do loro ragione a prescindere (ride). Ma proprio perchè li conosco non sono preoccupato, perchè so che dipende da noi riconquistare i tifosi e basterà qualche bella partita e qualche vittoria per risvegliare l’entusiasmo”.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]