Hellas Verona, Mandorlini: “Si parlava di crisi ma ci mancava solo il risultato”

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logo-veronaFIRENZE – Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine di Fiorentina-Hellas Verona (0-1).

SIAMO STATI PAZIENTI E ANCHE UN PO’ FORTUNATI

“Noi usciti dalla crisi? Abbiamo perso con la Lazio, ma con loro sono andati in difficoltà quasi tutti. Poi ac’è stata la sconfitta contro l’Inter, e prima abbiamo ci siamo fatti rimontare dal Cesena, ma prima di tutto c’è stata la vittoria sul Napoli e tanti altri risultati positivi.  Si parlava di un Verona in crisi, ma in realtà a noi mancava soltanto il risultato. Siamo sempre stati equilibrati, abbiamo sempre saputo dove volevamo arrivare, anche in quelle settimane in cui ci davano un po’ alla deriva. Con la Fiorentina è un campo difficile, anche se loro hanno cambiato tanti interpreti rimangono una squadra importante. Abbiamo sofferto e in alcune situazioni siamo stati fortunati nel calcio di rigore che Rafael è stato molto bravo a parare. Ci siamo meritati questa vittoria attraverso sacrificio e buone giocate e il cambiamento di passo avuto nel secondo tempo. Il primo tempo eravamo più preoccupati e avevamo poco coraggio, arrivavamo da qualche sconfitta. Avevamo qualche barlume di idea di ripartenza, ma erano lente e sbagliate. Non abbiamo rischiato molto, anche se qualche tiro l’abbiamo concesso. Dovevamo avere pazienza, sapevo che loro si sarebbero allungati dopo la ripresa. Abbiamo avuto ripartenze importanti, i nostri esterni hanno lavorato molto. Decisivi i miei cambi? Obbadi ha fatto la differenza a centrocampo accelerando le ripartenze e rubando palla in mezzo, ma anche Lazaros ha fatto molto bene. Quest’ultimo ha calciato in porta, poi Obbadi ha chiuso. La Fiorentina non rientrava più e concedeva spazio, siamo stati bravi ad approfittarne. Adesso possiamo dirlo, anche se a bassa voce, siamo fuori dalla corsa salvezza. Ora ci sono ancora 7 gare e cercheremo di toglierci qualche soddisfazione”.

SALA, MARQUEZ E RAFAEL

“Un commento su Sala? Credo che sia un calciatore che sta facendo esperienze molto importanti che gli serviranno in futuro, è un ragazzo che ha tantissime qualità e che vuole arrivare, Verona è una piazza importante per lui. In Inghilterra e in Germania ha giocato da esterno, qui sta facendo esperienza in diversi ruoli. A metà campo ha una ripartenza importante, ha una gamba che ribalta il gioco molto in fretta, può ancora imparare alcuni tempi di gioco. Credo che sia pronto per un salto di qualità e per squadre più importanti. Marquez? Ha fatto una partita importante, per noi è un calciatore forte. Ha avuto un problema fisico, l’abbiamo recuperato all’ultimo. La settimana scorsa mi aveva detto che ne aveva solo per un’oretta, speriamo che stia bene perché per noi è fondamentale. Rafael? Ha avuto un infortunio e qualche problema, ma ora sta bene e siamo contenti che sia tornato. E’ stato sostituito da Benussi, anche lui ha fatto molto bene. Rafael è un giovane di grande prospettiva, come Gollini. In quel reparto siamo messi molto bene”.

IL MIO RAPPORTO CON SOGLIANO

“Il mio rapporto con il direttore Sogliano? Lui è bravissimo a fare il suo lavoro, abbiamo trovato tanti calciatori e cambiato tantissimo in questa stagione, e sono un po’ bravo anch’io ad allenarli (ride, ndr)”.

MAZZOLENI? CI CONOSCIAMO DA TANTO TEMPO…

“L’arbitraggio di Mazzoleni? Ci conosciamo da tempo, prima gli ho detto che mi porta sfortuna (ride, ndr). L’anno scorso diede un calcio di rigore alla Lazio e perdemmo l’accesso all’Europa League. Il destino a volte bisogna saperlo cambiare, Rafael è stato molto bravo a parare. Siamo stati bravi ad avere coraggio per rimanere sul pezzo e ripartire, la squadra ha vinto meritatamente”.

IL FUTURO? SI DECIDERA’ ALLA FINE

“La mia esultanza con i tifosi? Una volta lo facevo più spesso, volevo festeggiare la permanenza del Verona in Serie A. Eravamo contenti, era tanto tempo che non vincevamo in casa della Fiorentina, è un altro tassello da aggiungere ai risultati raggiunti in questi anni. Il mio legame con il Verona? É fatto non solo di tempo, ma anche da tanti risultati raggiunti, non so quanto tempo non si vinceva al Franchi. Al di là di tutti i numeri, l’importante è avere un’idea. Adesso abbiamo 7 partite in cui abbiamo la possibilità di migliorare la nostra classifica però abbiamo fatto un passo importante per il nostro obiettivo. Un commento sui tanti calciatori venduti? Le società come il Verona devono lavorare in questo senso. Nelle due finestre di mercato abbiamo cambiato quasi 20 calciatori, ma siamo ancora qua, sono stati due anni importanti. Si diceva che Toni aveva fatto tanti gol perché c’era Iturbe, invece ne ha fatti tanti anche quest’anno. Voglio fare i complimenti ai due esterni, Gomez e Jankovic, che sono due ragazzi fantastici che fanno molti sacrifici e sono in scadenza come tanti altri. Il rinnovo? Se ne parlerà a fine stagione, come ha detto il direttore. La priorità è finire il campionato e questa con la Fiorentina era una partita molto importante. Arriverà il tempo in cui ci siederemo e parleremo sul futuro, in tre anni con questa società abbiamo sempre fatto così. Sono cinque anni che sono a Verona, siamo partiti dal basso e siamo arrivati qui. Il presidente deciderà con calma e tranquillità, ma la tranquillità più grande è questa vittoria che abbiamo meritato in pieno”.

[Sito Ufficiale Hellas Verona – Fonte: www.hellasverona.it]