Mi metto a scrivere dopo aver ricevuto l’ultimo sms di un’altra giornata scoppiettante. Con un solo rimpianto: Giuseppe Rossi si allontana dall’Italia, ha rinnovato fino al 2016 col Villareal. Oggi verranno svelati i dettagli, nel messaggino però c’è già una certezza: “Avrà una clausola di 50 milioni”, arrivederci (o addio) e grazie. Grazie ai suoi giocatori, invece, Pillon dovrebbe salvare il posto a Livorno almeno fino a sabato prossimo, giorno del derby col Siena, Novellino aspetta e spera. E’l’ultima notizia di un martedì cominciato con l’ennesimo colpo di Adriano Galliani.
Dopo Emanuelson preso a 1,4 milioni, ecco Van Bommel a zero: contratto di cinque mesi, l’ex capitano del Bayern che si mette in discussione come un ragazzino, l’impegno morale che vale più di un’opzione scritta se il rendimento sarà quello auspicato. Adesso arriva un terzino, le quotazioni di Criscito sono in ribasso (Preziosi non molla, l’affare può sbloccarsi solo con una forzatura del buon Mimmo), e allora c’è stato un contatto col Cesena per Nagatomo, magari su consiglio di Zaccheroni.
Campedelli, il presidente romagnolo, ha detto no alla proposta di un prestito ma è tentato, gli dispiacerebbe negare al giapponese l’occasione della vita. E mentre lavora al ritorno di Rosina dallo Zenit, tratterà ancora con Galliani magari trovando un accordo che faccia felici tutti. In via Turati, intanto, si pensa alle alternative, europee, e si aspettano proposte da Mino Raiola, guai a perderlo di vista in questi giorni. Milano, capitale del mercato: l’Inter è a caccia dell’attaccante giusto, Pazzini o Matri, Matri o Pazzini, finalmente un italiano. Sono stati sondati anche Di Vaio, Pellissier e Floccari, tutti incedibili, mentre Luis Fabiano e Matavz restano nella lista ma per ora in seconda fila, la pole position è del Pazzo. Con la Samp c’è stato il primo contatto ufficiale, la distanza è importante ma colmabile, c’è il cartellino di Biabiany ma non quello di Santon che vorrebbe restare in nerazzurro fino al termine del campionato.
Garrone è combattuto, sa che comunque a Giugno il suo attaccante se ne andrebbe (alla Juve) e allora se vale la pena è giusto accontentarlo: il valore è di 20 milioni, Branca ne offre 6/7 più Biabiany, Tosi ne chiede il doppio, si tratta ad oltranza.
L’alternativa è Matri, che potrebbe giocare anche in Champions (Pazzini no). Stessa età, un ingaggio e un valore leggermente più basso, il Cagliari – al di là delle smentite ufficiali- è pronto a parlarne, accetterebbe eventuali contropartite tecniche. Nessun dubbio per Kharja, consideratelo già l’erede di Muntari, manca solo l’annuncio, prestito con diritto di riscatto, ecco perché Houssine ha detto no al Bari anche domenica scorsa. Ero al San Nicola, mi viene subito in mente il Napoli, corsaro in Puglia: Bigon è sbarcato ieri all’Hilton, ha lavorato via mail con la Spagna per l’affare Ruiz (oggi l’annuncio) ma era meglio non farsi trovare impreparati e così a metà pomeriggio il rampante ds azzurro ha fatto un salto negli uffici di Cairo per tenere calda anche la pista Ogbonna. Da Barcellona, nel frattempo, arrivavano buone notizie: Datolo sta chiudendo con l’Espanol, il Napoli si riserverà il 50% della sua futura vendita, adesso è il momento dei dettagli burocratici. L’assalto a Barreto è invece più complicato, Blasi non vuole scendere di categoria e ripensa al Brescia, l’Atalanta non molla e chiede almeno 10 milioni. Ne pretende quasi 4 la Samp per cedere subito Ziegler alla Lazio che offre il cartellino di Zauri e conguaglio, ci sono spiragli. Anche per il perdono della Fiorentina a Mutu, soprattutto a fine mercato quando il rumeno potrebbe clamorosamente essere reintegrato, almeno fino al termine della stagione. Proprio a Giugno il Flamengo tenterà di convincere il romanista Juan a tornare in Brasile, adesso invece il suo connazionale Doni può finire al Genoa in cambio di Eduardo. E’già domani, è ancora il mercato più pazzo del mondo.
[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
