Delio Rossi: “Jovetic ok, dobbiamo giocare dando il massimo”

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Vigilia di Roma-Fiorentina, nella sala stampa “Manuela Righini” ecco il tecnico viola Delio Rossi che presenta così la sfida: “L’assenza di Montolivo? Mi fanno comodo tutti i giocatori, sta convivendo con questa situazione e quindi vediamo se possiamo recuperarlo per domenica. L’abbondanza in… attacco? Sono contento di aver la possibilità di fare scelte, farò una scelta iniziale e poi durante la partita. Non è che chi parte dall’inizio può essere più utile, l’esempio è la gara di Milano.

Jovetic? Può giocare, è a posto. L’ho visto con l’atteggiamento giusto, mancano 15 giorni alla fine del campionato per cui o ci sei o non ci sei. Adesso la differenza non è data dall’allenamento, ma dalla condizione mentale e dalla voglia di lottare in questa situazione.

In questo momento penso alla Fiorentina, non mi sono focalizzato solo sulla Roma. La Roma ha chiuso e riaperto un ciclo, ma dobbiamo pensare alla Fiorentina. Adesso non possiamo fare calcoli, dobbiamo giocare cercando di dare il massimo.

Nel momento in cui allestisco la formazione tengo conto di molte situazioni, soprattutto non avendo la settimana normale, devo tener dunque conto del momento dei giocatori.

Behrami? Non è al massimo, è la stessa situazione delle altre volte. L’episodio di Genova? Non sono un moralista, per me è un falso problemi. I delinquenti sono all’interno degli stadi come nella vita. È un problema di moralità, un delinquente non dovrebbe stare allo stadio.

Rischio di essere ripetitivo, in questo momento ci sono giocatori che avvertono troppa pressione, altri invece hanno la testa libera.

Il futuro? Cerco di dare il massimo, poi le scelte dipendono dalla società, non da me. Dobbiamo valutare il presente, la mia scelta l’ho già fatta e non mi crea alcun problema leggere altri nomi accostati alla panchina della Fiorentina. Vorrei portare avanti un lavoro che secondo me non è ancora iniziato.

Nastasic è un giovane vecchio, non è facile trovare un ragazzo con una maturità professionale del genere: per lui giocare a San Siro o nel cortile sotto casa è la stessa cosa. Ha bisogno di non sentirsi arrivato, altrimenti rischia di andare indietro.

Il sostituto di Pasqual? Non ci sono tante altre soluzioni rispetto a Cassani e De Silvestri, quindi mi orienterò su questa scelta.

Cerci? Il problema è suo, non del tecnico. Cerci ha delle qualità incredibili, non solo dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista fisico. Ogni tanto si dimentica di avere qualità, ma non c’è una chiave precisa per farlo giocare sempre bene, la chiave la possiede soltanto lui. Non può estrinsecare a corrente alternata le proprie qualità, lo deve fare sempre.

Voglio vedere una Fiorentina libera dal punto di vista mentale.

A me piace gente generosa e volitiva, vedo che alcuni grandi campioni danno una mano alla squadra, io chiedo questo atteggiamento alla squadra. Per me la punta moderna è questa.

A volte ci sono calciatori che giocano in A pur avendo meno qualità di un calciatore che magari gioca in Lega Pro, evidentemente ci sono differenze, in serie A le raccomandazioni non servono.

Il calcioscommesse? Sono abituato a parlare del presente, non voglio sperare nei problemi degli altri. Sarebbe umiliante doversi salvare grazie al calcioscommesse.

[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]