Allegri: “Dobbiamo difendere questo terzo posto portando a casa un risultato importante”

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Tra possibili ipotesi di addio e smentite rossonere, Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di Milan Channel alla vigilia della sfida casalinga contro il Torino di Ventura: “Credo che sia doveroso ricordare la strage del grande Torino che ha segnato la storia del calcio. Per rispetto della società Torino e di quei grandi giocatori che formavano quella squadra e dei tifosi: è importante. Le notizie uscite sul mio futuro oggi? Molto strano… Visto l’ultimo pre-partita che è stato molto movimentato, questo è sulla falsariga del penultimo. Sono cose gravi: non c’è bisogno che mi aggiunga alle smentite della Roma, del Milan e dell’Inter. Ho sempre ripetuto che dobbiamo difendere questo terzo posto portando a casa un risultato importante. Quest’anno è stato difficile: c’è stata la completa ristrutturazione della squadra. Adesso, però, ci siamo e dobbiamo cercare di tenerci stretta questa posizione a tutti i costi. Nella mia testa, peri rispetto dei tifosi e della società, c’è il portare a termine questa stagione. Domani credo sia lo snodo non definitivo, ma quasi definitivo per il terzo posto. Ho sempre sentito molta fiducia intorno a me. Sia i tifosi, così come la squadra sono sempre stati al mio fianco. Certo, non si può essere d’accordo su tutto e su tutto quello che si dice. Ma non è assolutamente vero che un semplice scambio di opinioni con il Presidente e con Galliani può rovinare un rapporto solido come quello nostro. L’unica cosa che mi interessa è la fiducia concessami dalla società.

Queste cose possono destabilizzare, ma non ci distraggono sul nostro obiettivo fondamentale. Le parole di Barbara Berlusconi? Mi fanno molto piacere. In questo momento non dobbiamo farci influenzare da nessuna voce. Stephan? Valuteremo oggi, altrimenti giocherà un altro come sempre. I tifosi? Sono fondamentali. Fino a questo momento sono stati eccezionali e devo ringraziarli, ma domani dovranno essere ancor più importanti perché dobbiamo vincere. Constant a centrocampo? Ha sempre giocato da terzino e la mezzala non è il ruolo che ci manca. Vista l’assenza di questi tre titolari per ruolo (Montolivo, De Jong, Ambrosini, ndr) l’unico che può giocare in quella posizione è Muntari. Mexes davnti alla difesa? No, come piedi e come tempi di gioco potrebbe anche averli ma non è adatto a giocare davanti alla difesa. Gli unici che possono giocare in quel ruolo sono due più Cristante. Al momento abbiamo fatto un buon lavoro, ma è normale che tra il terzo e quarto posto ballerà alla fine del campionato un punto. Il quarto posto per me non sarebbe un fallimento ma concluderebbe la stagione in modo amaro e non ci voglio pensare. Il Milan è stato sempre fra le prime due in Italia e ha sempre fatto grandi partite in Europa. Tra stasera e domani passeranno molte probabilità di chi arriverà terzo e quarto. Balotelli e Pazzini in campo insieme? Un conto è iniziare la partita in un certo modo, un contro e in un altro. La squadra ha metabolizzato un certo tipo di gioco. Domani il fattore psicologico è fondamentale: biosgnerà condurre una gara con testa e concentrazione rischiando meno di quando abbiamo fatto con il Catania. Non stravolgerò la squadra. Montolivo? Domani non ci sarà. Riccardo ha fatto una stagione straordinaria per generosità, tecnica e tattica. Lo abbiamo perso e vediamo se lo possiamo recuperare nelle prossime partite”.

[Carmine D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]